BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] accodarsi ai reazionari, agli stessi austriacanti, nell'attribuirgli schierò, quasi involontariamente, fra i letterati lombardi non conformisti; collaboratore (con critica e la diffusione della Storia degli Ebrei, fu strumento del passaggio a Torino ...
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CASALI, Giambattista (Battista)
Luigi Cajani
Figlio di Michele e di Antonia Caffarelli, nobile romana, nacque probabilmente a Bologna poco prima del 1490.
La sua famiglia era infatti originaria di Bologna, [...] recò più volte a Bologna per partecipare agli incontri tra l'imperatore, il papa domenicani e fra i dottori ebrei, ma in sostanza, i F. Mandelli, XXXVI, Venezia 1781; G. Marini, Lettera... nella quale s'illustra il ruolo del Professori dell' ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] lo ha reso un autore così interessante e persino esemplare agli occhi di quegli storici moderni che si occupano dell'età della di quanto lo sarebbero ebrei e musulmani. Più interessante, nella lettera dedicatoria specificamente indirizzata ai ...
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DE GREGORIO, Emanuele
Marina Caffiero
Nacque il 18 dic. 1758 durante un viaggio per mare, da Napoli alla Spagna, intrapreso dai genitori al seguito di re Carlo di Borbone. Fu il terzogenito del messinese [...] dal popolo romano e ben accetto agli stessi Francesi. Il piano sarebbe si oppose all'ammissione di "ebrei, protestanti e scismatici" nell VI …, in Continuaz. delle Mem. di relig., di morale e di letter., IV, Modena 1834, pp. 64, 71, 79, 86-96, 316 ...
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BOCCHINI, Arturo
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Nacque a San Giorgio del Sannio (Benevento) il 12 febbr. 1880 da Ciriaco, proprietario terriero, e da Concetta Padiglione. Laureatosi in giurisprudenza nel 1903, entrò nella carriera [...] e il conte G. Suardo, sottosegretario agli Interni dal 1926 al 1928. Contrasti non del regime. Farinacci, in una lettera del dicembre 1932 a Mussolini, . 207-46; R. De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, Torino 1961, ad Indicem; ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] oltre che funzionario scrupoloso e sensibile agli interessi pubblici (risolutivo fu il ad assumere l'ufficio di conservatore generale degli ebrei; l'ii giugno 1657 lo designò infine a 14 ott. 1670 è una sua lettera al duca con la quale, designando ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] da Roma dopo il sacco. In una lettera al cugino vescovo descrisse la misera situazione economica Łazęcka e diversi ebrei a Sochaczew e Plocia pp. 130-134, 201-208, 260-267; Id., Il processo agli eretici veronesi nel 1550: s. Ignazio di Loyola e L. L ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] del 19 febbr. 1924, comparve una lunga lettera del G. su La libertà, in cui sia pure con minor spazio rispetto agli anni precedenti.
Ma l'operosità del pp. 663 s.; R. De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, Torino 1993, p. 255; Id ...
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DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] il Landau, ed il loro passaggio agli Scaligeri, siano stati determinanti per l ma anche ad impegnare presso alcuni ebrei veneziani gioielli ed oggetti preziosi per ed uscito quindi allo scoperto con la lettera di sfida indirizzata al D. il 21 ...
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CONTEGNA, Pietro
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Nacque nel 1670 circa, secondo quanto afferma il suo biografo, L. Giustiniani, ad Arienzo, in provincia di Caserta, feudo dei Carafa duchi di Maddaloni, dei quali fu al servizio in [...] a Barcellona (allora in mano agli Imperiali) alla corte di Carlo d'Asburgo, benché da una lettera di Gianvincenzo Gravina del 26 giugno arcivescovo di Napoli ed uno al C., come delegato degli ebrei.
Nel medesimo magistrato il C. fu anche preposto a ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...