MALMUSI, Giuseppe
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 19 marzo 1803 da Benedetto, avvocato, e da Carolina Corridori. Studiò giurisprudenza all'Università di Modena, dove si laureò nel 1825. L'anno successivo, [...] grazie ai buoni uffici interposti dal fratello Carlo, storico e buon letterato, ben introdotto, come pure il padre e i due zii sacerdoti, agli operai dimessi dall'ospedale pari all'importo di cinque giornate di lavoro, l'ammissione per gli ebrei all ...
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MENES SILVA, Amadeo
Grado Giovanni Merlo
de (Amadeo Lusitano, Amedeus Hispanus). – Nacque forse a Ceuta, nel Nordafrica, nella prima metà degli anni Venti del Quattrocento.
Un nome assai semplice e [...] si legge esemplarmente in una lettera di un frate osservante del immagini di francescani, amadeiti ed ebrei nel secolo XV, in Il di san Francesco. Storia dei frati minori e del francescanesimo sino agli inizi del XVI secolo, Padova 2003, pp. 342-377.
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PERLASCA, Giorgio
Mara Dissegna
PERLASCA, Giorgio. – Nacque a Como il 31 gennaio 1910, secondo di cinque figli di Teresa Sartorelli e di Carlo.
Pochi mesi dopo la famiglia si trasferì a Padova e, per [...] presso la legazione presentando la lettera di Cadice e chiedendo un , fece conoscere Perlasca agli italiani e nell’autunno spagnola su G. P. e la sua opera umanitaria in favore degli ebrei ungheresi, in Spagna contemporanea, 2006, n. 30, pp. 171-195; ...
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FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] governo presieduto da A. Salandra. Di fronte agli indugi di Mussolini, il F. si adoperò dimettersi dai suoi incarichi di governo.
In una lettera del 15 giugno a G. Acerbo il ; R. De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, Torino 1988, ...
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NORSA, David Aron
Bruno Di Porto
– Nacque a Mantova il 27 marzo 1807 da Moisè Samuel e da Bella Rosa Romanelli.
Possidente, formatosi con buoni studi, fu apprezzato in seno alla comunità israelitica, [...] anelito alla conversione degli ebrei dal sacerdote giansenista episodio che Manzoni non smentì mai, né nella lettera di congratulazioni del 4 agosto 1850 per l’uscita Rassegna nazionale. Nello scritto Bando agli equivoci (Rivista universale, IX, ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] a Roma per applicarsi agli studi legali sotto la guida di Tommaso Conti e di mons. non vedo nello spirito, e nella lettera di quegli articoli, che un nelle case degli Ebrei (editto del 15 luglio 1768). Del resto contro gli Ebrei, le cortigiane e ...
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TEDESCHI TREVES, Virginia
Stefano Calabrese
(Cordelia). – Non molte sono le notizie riguardanti la vita di questa scrittrice meglio nota con lo pseudonimo di Cordelia. Nacque a Verona il 22 marzo 1849 [...] le allegre scampagnate, le visite agli stabilimenti industriali, i divertimenti all De Amicis viene anche l’espediente della lettera, ma Cordelia la priva dei toni 1916.
Fonti e Bibl.: N. Pavoncello, Gli ebrei in Verona dalle origini al sec. XX, Verona ...
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MAYR, Carlo
Paolo Posteraro
– Nacque a Ferrara il 3 ott. 1810 da Giuseppe e da Maddalena Beltramini. Il padre discendeva da una famiglia originaria della Baviera e di condizione piuttosto agiata giunta [...] quale promosse l’emancipazione degli ebrei dal ghetto; successivamente fu membro Grilli, con gli anni era cambiato: in una lettera al figlio Scipione del 17 marzo 1872 parla della provincia di Alessandria rivolgeva agli ufficiali soldati e veterani ...
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LOREDAN, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Alvise di Polo di Francesco, del ramo di S. Pantalon della Frescada, i cui membri erano soprannominati "campanoni" (duri d'orecchio), e di Elisabetta Barozzi [...] la riduzione della somma che gli ebrei dovevano versare per la loro " non comune, il L., riluttante agli esordi, nei due anni e mezzo veneziana, Venezia 1885, ad ind.; B. Cecchetti, Una lettera diretta al doge di Venezia, in Archivio veneto, XXXI ...
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CORNER, Flaminio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1693 da Caterina Bonvicini e Giambattista, senatore e discendente dal ramo di S. Apponal dei Corner, una delle più illustri e potenti casate [...] tutto completa, ma pur sempre utile agli studiosi.
Le lodi di Giovanni Lami Benedetto XIV che gli scrive una lettera di congratulazioni e di incoraggiamento per si sosteneva il martirio ad opera degli ebrei, e della vergine contessa Tagliapietra: per ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...