VITERBO, Dario
Chiara Pazzaglia
Nacque a Firenze il 25 novembre 1890 da Umberto, attivo nel settore immobiliare, e da Matilde Levi, pittrice copista di galleria.
A differenza del fratello maggiore Carlo [...] punto di ritrovo per molti intellettuali ebrei o antifascisti, tra cui l’ex Gauguin, specie nella tendenza agli aggetti dai tagli netti ., in Fantastica, 1° settembre 1924, p. 113; Id., Lettera a Benedetto Croce, in Il Nuovo Giornale, 3 novembre 1925; ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] del padre, il quale fino agli ultimi anni della sua vita amministrò di fissare la nuova tassa annuale per gli ebrei di Creta; ancora molti anni dopo, il 22 edito da G. Zoras, 1956), una lettera consolatoria dedicata a Benedetto da Molin (Damoulis), ...
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SEVERI, Francesco
Enrico Rogora
SEVERI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 13 aprile 1879, da Cosimo, notaio, e da Licina Cambi. Fu ultimo di nove figli.
Il padre, patriota e garibaldino, si suicidò il [...] il suo insegnamento. Segre indirizzò Severi agli studi di geometria enumerativa e iperspaziale «una sanatoria per atti politici ormai lontani» (Lettera di F. S. a Giovanni Gentile del 15 libere dai matematici ebrei per occuparle con matematici ...
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MARIA Gonzaga, duchessa di Monferrato e di Mantova
Raffaele Tamalio
MARIA Gonzaga, duchessa di Monferrato e di Mantova. – Nacque a Mantova il 29 luglio 1609 da Francesco principe ereditario di Mantova [...] convincerla, le sarebbe stata mostrata una lettera della madre, contenente il suo Savoia avversa agli interessi francesi .; P.G. Lombardo, La duchessa madre di Mantova, Montagnana e gli ebrei di Padova (1660), in Arch. veneto, s. 5, CXIV (1980 ...
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MARONE, Pietro
Gianni Pittiglio
– Nacque a Brescia, o nella vicina Manerbio, nel 1548 da una famiglia di origine iseana, proveniente da Marone, da cui il cognome.
Scarse sono le notizie biografiche [...] lusinghieri arrivando a dire al pittore in una lettera non datata: «Et mi raccomando con tutto , alle pitture e agli stucchi, dimostrandosi conoscitore delle Sacramento realizzò il Banchetto pasquale degli ebrei, e della Rotonda presso il santuario ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] international; nel 1903, accompagnato da una lettera-prefazione di Larroumet, fu edito il Pellion di Persano e, oltre agli articoli apparsi nella Rivista, sull , Gabinetto, Ebrei, b. 1538; Arch. di Stato di Genova, Prefettura, Gabinetto, Ebrei, b. 187 ...
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GIUSTINIAN, Giustiniano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli nel sestiere di Cannaregio, il 4 ott. 1525, terzo dei figli maschi di Giovanni del cavaliere Francesco e [...] secolo - l'unica attività consentita agli esponenti del patriziato lagunare.
Ottenuto l tali dissidi si coglie nella lunga lettera inviata dal G. al Consiglio Processi del S. Uffizio di Venezia contro ebrei e giudaizzanti (1587-1598), VIII, a cura ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] Il padre voleva indirizzarlo agli affari e all'amministrazione del ostili presso gli ebrei perché vi era Bosco, Il Tasso come tema letterario nell'800 ital., in Giorn. stor. della letter. ital., VI (1928), 91, pp. 41-3;G. Mazzoni, L'Ottocento, ...
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MORENO, Martino Mario
Massimo Campanini
MORENO, Martino Mario. – Nacque a Torino l’8 settembre 1892, dal chirurgo Giovanni Moreno e da Ernesta Oliverio, entrambi nati a Sanremo.
Rivelò fin da giovanissimo [...] del testo Usi, costumi e istituti degli ebrei libici di Mordekhai Cohen) sia per la nel panorama editoriale italiano dedicato agli studi mediorientali e di islamologia. renderlo fruibile al di là della lettera. Ogni traduzione rischia di spostare l ...
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TEODOSIO
Emanuele Piazza
(Teodosio da Siracusa). – Non si conosce la data di nascita di questo monaco e grammatikos appartenente all’alto ceto greco di Siracusa. Si trovava nella città aretusea il 21 [...] questo caso al sovraffollamento causato dalla moltitudine dei detenuti arabi, ebrei e cristiani, tra cui il vescovo di Malta. In aggiunta meridionale alla fine del X secolo. Agli inizi del XVII secolo la lettera integrale fu rinvenuta dall’abate del ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...