CASTELNUOVO, Emma
Carla Degli Esposti
Nicoletta Lanciano
La famiglia
Nacque a Roma il 12 dicembre 1913, quinta e ultima figlia di Guido e di Elbina Enriques, entrambi di origine ebraica, che abitavano [...] ebrei» (L'università clandestina, 2001, p. 63). Ricevette quindi una nuova lettera, nella quale si diceva che veniva sospesa dall’insegnamento perché ebrea dopo aver letto Geometria intuitiva. Oltre agli studiosi in didattica della matematica, ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] alle conversazioni con artisti e letterati, passatempi favoriti di E Bibl.: Il carteggio di E. relativo agli anni 1539-62 si trova unito a Corazzini, Firenze 1900, p. 102; U. Cassuto, Gli ebrei a Firenze nell'età del Rinascimento, Firenze 1918, pp. 88 ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] Nell'opera, che si ricollegava agli studi del Ruffini sul giansenismo le leggi razziali, con la persecuzione degli ebrei, spinsero lo J. a una decisa Margiotta Broglio, Fascismo, antifascismo e concordato in una lettera di V. Del Giudice ad A.C. J., ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] politici, confinandolo agli affari correnti, - davanti al quale fu esibita una lettera-memoriale da lui scritta il 9, nov Torino 1961, pp. 205 s.; R. De Felice, Storia degli ebrei ital. sotto il fascismo, Torino 1961, v. Ind.; D. Susmel ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] agli emolumenti della nuova carica, ma in larga misura ricorrendo a nuovi crediti concessigli da ebrei 1904, pp. 300 s.; Id., DiAntonio Tebaldeo attore a Ferrara e di altri letterati nel circolo di Ercole I, in Archivum Romanicum, IV (1920), pp. 396 s ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] facilitato l’insediamento degli ebrei nel Regno, difeso da e forensi, non solo per la fedeltà agli austriaci di molti di loro e perché .; B. T. e la Toscana, Firenze 1986; B. T. statista, letterato, giurista, a cura di R. Ajello - M. D’Addio, I-II ...
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DEL MEDIGO (del Medigo), Elia (Helias Cretensis, Eliyahu ben Moses Abba)
Alberto Bartòla
Figlio di Moses Abba, nacque a Candia da una delle più importanti famiglie ebree cretesi - da cui Helias Cretensis, [...] come dichiara egli stesso in una lettera a Domenico Grimani (cfr. Dukas, Ragnisco, Documenti inediti e rari intorno alla vita ed agli scritti di Nicoletto Vernia e di E. D., 769; E. Morpurgo, L'università degli ebrei in Padova nel XVI secolo, in Boll. ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] . Giovannino che suona lo zufolo agli Uffizi, la Sacra Famiglia di 1571 sistemò il ghetto degli ebrei (non più esistente), nel d'ingegneri, Torino 1874, pp. 571-577; P. Minucci Del Rosso, Una lettera ined. di B. B., in Arte e storia, V (1886), n. 20 ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] inoltre ardentemente per ottenere l'emancipazione degli ebrei e dei valdesi (vedi i suoi alle opere di beneficienza, agli studi preferiti di storia XIX(1916),I, pp. 839-855;A. Colombo, Una lettera di R. d'A. a Giuseppe Dabormida sulla spedizione in ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] che, rispetto al salvataggio degli ebrei, con parole e azioni indiscrete indomani della scomparsa, in una lettera alla diocesi di Roma, Paolo Lanfranchi, Sesto Calende 1999; A. Dell’Acqua, Lettere agli zii Ernesto e Anna Varalli, a cura di M. ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...