VICO, Giambattista.
Andrea Battistini
– Nacque a Napoli il 23 giugno 1668, sestogenito di Antonio, piccolo libraio originario di Maddaloni, e di Candida Masullo. L’indomani fu battezzato nella parrocchia [...] , allorché li riprese parallelamente agli sforzi speculativi del Diritto universale Vita, ossia nel 1719, una lettera introduttiva di dedica che potrebbe essere le nazioni gentili (unica eccezione, quella degli ebrei), nel quarto libro «si dimostra l’ ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] dopo essere stato corrispondente per Il Pianoforte con una mensile "Lettera da Firenze", il C. venne chiamato a far parte (1961).
L'impegno compositivo del C. si prolungò fino agli ultimissimi anni: da segnalare l'opera da camera L'importanza ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] . 663-70) e La Rassegna contemporanea (Lettera al prof. Luciano Scarabelli sopra due iscrizioni dei più completi del mondo, ed agli scavi archeologici in Piemonte e Liguria. maggior interesse Sulla condizione degli ebrei in Perugia dal XIII al ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] di dialogo tra arabi ed ebrei e un approccio alle tematiche che apocalittico" costituito dalla corsa agli armamenti.
Nel novembre 1964 5 nov. 1977.
Poco tempo prima aveva ricevuto una lettera autografa di Paolo VI, a conferma di un'amicizia e ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] La Voce repubblicana,una sua lettera scritta l'anno precedente al la spedizione di armi e munizioni destinati agli insorti capeggiati dal gen. J. Torino 1960, ad nomen;R.De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo,Torino 1961, v. Indice; ...
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BERENGO, Marino
Carlo Capra
La formazione e i primi studi
Nacque a Venezia l’8 novembre 1928 da Pietro, discendente da un’antica famiglia veneziana, e da Diana Melli, ebrea ferrarese. Frequentò il [...] inventariazione dei fondi e dell’assistenza agli studiosi pur senza abbandonare i suoi Ravenna, ma anche le vicende degli ebrei o degli istituti di cultura veneziani della cultura veneta dopo l’Unità. Lettera aperta a Gianfranco Folena, in Omaggio ...
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STANZIONE, Massimo
Gianluca Forgione
‒ Nacque probabilmente a Orta di Atella, casale di Napoli, intorno al 1585 (De Dominici, 1742-1745 circa, 2008, p. 82; Giannone, 1771-1773 circa, 1941, p. 108). [...] n. A23, 284, fig. 121).
Sempre agli anni Venti risalì il conferimento dei tre cavalierati coro raffigurante Cristo alla Pasqua degli Ebrei, documentata al 1639 (Pierguidi, 2015 , n. 1.59).
In una lettera al collezionista messinese Antonio Ruffo del 14 ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] 1607, ella fu curata da un medico ebreo, chiamato Montalto.
Nel complesso, tuttavia, i dichiarò d'accordo per mezzo di una lettera aperta a stampa, indirizzata alla sovrana e (ella ricevette la baronia di Laigle agli inizi del 1617 e suo fratello fu ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] senza farne il nome, in una lettera scritta al fratello Sansone (Aghib Levi 1954, pp. 347 s.; Id., Quattro maestri ebrei della pittura moderna italiana, in Scritti in mem. Chiesa, L'arte moderna dal Neoclassicismo agli ultimi anni, Milano 1968, pp. ...
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FUÀ, Giorgio
Roberto Giulianelli
Nacque ad Ancona il 19 maggio 1919. Suo padre, Riccardo, era allora un giovane medico, che aveva percorso l’itinerario professionale seguito dai maschi della famiglia [...] l’immediata espulsione degli ebrei presenti nei convitti che ospitavano anche «ariani», ma consentivano agli stessi il completamento della propria utilità sociale emerse con forza in una lettera aperta a «la Repubblica» che firmò con Becattini, ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...