PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] sua elezione, in un discorso che rivolse agli allievi del seminario francese di Roma, e del 1910 il papa inviò una lettera ai vescovi francesi con le appartenevano alla Chiesa cattolica, o verso gli ebrei. Con alcuni di questi intrattenne rapporti ...
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NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] , di cui divennero attivi promotori.
Agli anni padovani risale anche l’amicizia ’attività del prestito praticato dagli ebrei. In questa materia ripropose il difficoltà del potere temporale, che in una lettera all’amico vescovo di Eichstätt si chiedeva ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] dove auspicava il "risorgere glorioso di Venezia", che avrebbe inflitto agli Austriaci una sconfitta come quella subìta dai Turchi a Lepanto. Dobrugia, e auspicava l'emancipazione degli Ebrei romeni (ibid., lettera a Kogălniceanu, Roma, 18 febbr. ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] con la conseguenza che si approfondì il distacco fra cristiani e ebrei e tutto l'Oriente si volse al maomettanesimo. Dopo la circumcisione e preceduti da una ampia lettera di dedica a Giovanni Sigismondo. Solo agli inizi di questo secolo, I. ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] imprigionata per aver protetto il figlio di amici ebrei, e come si fosse salvata «solo perché limitata, per contro, fu agli inizi la sua frequentazione dei di vista per la realizzazione del nostro lavoro» (lettera del 7 giugno 1991, cit. in ibid., ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] sette mesi per una grave malattia agli occhi che lo aveva depresso al programma anche l'emancipazione totale degli ebrei. Ormai il movimento era esteso: del M.) e 7 ag. 1823 (lettera di ringraziamento); Catalogo cronologico ed alfabetico delle ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] dell’Italia, i capolavori di registi ebrei come Fritz Lang e Charlie Chaplin e di un libro, già promesso ad Alberto Mondadori (lettera a Sereni, 25 ottobre 1945: Una lunga amicizia selvatico, rotocalco mensile dedicato agli eventi dell’azienda, ma ...
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MOMIGLIANO, Arnaldo Dante
Riccardo Di Donato
MOMIGLIANO, Arnaldo Dante (Arnaldo Dante Aronne). – Nacque a Caraglio (Cuneo) il 5 sett. 1908 da Salomone Riccardo, commerciante di granaglie, e da Ilda [...] perspicuità del cammino fino allora percorso. Una lettera a S. Timpanaro nel 1967 è il di discussione; la posizione degli Ebrei e della civiltà ebraica nel mondo particolare intensità. Nelle prefazioni agli ultimi volumi licenziati, tutti apparsi ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] lui considerato non poeta ma letterato, e resa credibile al 1945, unico superstite dei 183 ebrei deportati nell’agosto 1943, vede I cantieri dell’italianistica. Ricerca, didattica e organizzazione agli inizi del XXI sec., Atti del XVII congresso dell ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] cui aderì formalmente con una lettera a Tzara del 5 gennaio pp. 32-39; R. De Felice, Storia degli ebrei ital. sotto il fascismo, Torino 1961, p. 47 Roma 1984 (vedi anche la recensione di G. Gioberti agli ultimi tre titoli in La Nottola, IV [1985], 2 ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...