BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] improvvisamente le relazioni con Duveen (nel 1939 scrisse in una lettera che i suoi guadagni erano venuti meno poiché aveva interrotto i riferirsi che in piccola parte le variazioni apportate agli elenchi pubblicati in quest'ultimo libro. Il B ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] che avrebbero dovuto segnare una svolta, rimasero lettera morta: l'esempio più eloquente fu dato tattica particolarista di L. X fu fatale agli alleati svizzeri e non salvò la Chiesa magia e la divinazione, protesse gli ebrei, i greci d'Occidente e gli ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] col nome di fra' Agostino. Una lettera aperta del G. pubblicata dall'Osservatore Zunini, Il contributo di p. G. agli studi di psicologia comparata, Milano 1959; F ., 167; R. De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, Torino 1988, pp. ...
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MATTIOLI, Raffaele
Francesca Pino
– Nacque il 20 marzo 1895 a Vasto, nell’Abruzzo meridionale, secondo dei tre figli di Cesario, commerciante, e Angiolina Tessitore, originaria di Gissi.
Dopo aver frequentato [...] primo figlio, Giuliano.
A richiamare il M. agli studi fu Cabiati, sotto la cui direzione quindi S. Solmi (1933), critico e letterato, che sarebbe diventato capo dell’ufficio precedenza a favore di molti ebrei aiutati a espatriare tempestivamente, ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] 'ammissione nella Compagnia di ebrei convertiti. Contraria alla tradizione perdurando la rottura, mirò a regolare con una lettera ai provinciali (23 sett. 1595) l'esistenza dell'A.: la prima, dal 1585 circa agli ultimi anni del secolo, in cui l'opera ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] barone ebreo Raimund von Wetzlar già nel 1783. Mozart, nel maggio di quell'anno, raccontava al proprio padre in una lettera come America (nel 1808 a New York si stampò una sua canzone Agli Stati Uniti d'America) gli affari apparivano al D. a ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] formale, indirizzò al duca una lettera per esortarlo a revocare l’editto pontifex); l’anno seguente gli ebrei furono privati del diritto di proprietà a ogni ipotesi di conciliazione, e dando seguito agli impegni assunti, Pio V inviò in Francia 4000 ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] greco e dell’ebraico e venne avviato agli studi teologici in un clima spiccatamente giansenista e gli affidò la diocesi di Imola. Preceduto da una lettera pastorale datata 1° luglio, il nuovo vescovo, dopo rinchiuse nuovamente gli ebrei nell’area del ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] manovra e una maggiore attenzione agli interessi generali della Chiesa rispetto , il 6 dic. 1800 indirizzava la celebre lettera in cui enunziava la tesi dell'impossibilità di un di tutte le botteghe gestite dagli ebrei.
Dal 1826 aveva quindi inizio il ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] l'editto di Pio VI contro gli Ebrei (5 aprile) potesse rendere ora difficile manoscritti e stampati ebraici: in una lettera del 22 ag. 1786 (in Boselli al Pezzana, 1 del Pezzana al Bertolotti, 1 del Pezzana agli eredi del D. [1804- 1829] in G. Tamani ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...