Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] all'accoglienza benevola degli ebrei convertiti, ché concedente, il 23 gennaio 1544, privilegi agliebrei stabilitisi ad Ancona, il cardinale veneziano, il 23 agosto 1541, in una lettera al cardinale Alessandro Farnese, il nipote del papa. Un' ...
Leggi Tutto
Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] dei pagani nella Chiesa senza la circoncisione. Le fonti sono la lettera di Paolo ai Galati, scritta in tono di controversia, e Atti della circoncisione, ed essi si sarebbero preoccupati di predicare agliebrei. Fin qua Paolo è d'accordo con Luca. Ma ...
Leggi Tutto
Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] autre sens" (C. Matassini, p. 1061). E in una lettera da Roma a Gallarati Scotti del 19 dicembre dell'anno precedente Ratti la doverosa applicazione di onesti criteri discriminativi"; agliebrei non sarebbe stato inflitto "trattamento peggiore di ...
Leggi Tutto
Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] ai minori di 18 anni (questi film sono contrassegnati con la lettera X): un sistema di autoregolamentazione che si è dimostrato più efficace vita culturale, anche tramite la proibizione imposta agliebrei di lavorare nell'ambito della letteratura, ...
Leggi Tutto
FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] per le spese all'uopo sostenute.
Certo a corte - così Barbaro in una lettera del 27 luglio - "se sperava" il duca di Borgogna "dovesse voler" la sottoscrizione per ognuno dei 46 "capitoli" relativi agliebrei del Regno il cui corpus è ben segno di ...
Leggi Tutto
Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] il sionismo aveva «gettato nuove correnti di vita in mezzo agliebrei di tutto il mondo», né doveva «essere solo un movimento di Venezia, Piazza, aveva rinnovato verso gli ebrei, in una lettera pastorale, le accuse di deicidio e di «persistente ...
Leggi Tutto
FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] flusso delle entrate; la relativa protezione accordata agliebrei (ai quali, se impose il berretto , 733, 833; V, ibid. 1957, pp. 411 s.; G. Barotti, Mem.... di letterati ferraresi..., II, Ferrara 1793, p. 97; E.A. Cicogna, Delle Inscriz. venez., V, ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] romano è – insieme alla risposta di Traiano – una lettera che Plinio il Giovane, da governatore della provincia di Ponto sue sembianze fosse collocata nel Tempio di Gerusalemme, sacro agliEbrei, ma il progetto in ultimo non ebbe seguito. Dedito ...
Leggi Tutto
Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] convocò una Curia generale a Messina: impose agliebrei di farsi riconoscere indossando un segno distintivo; Kantorowicz, Federico II, imperatore, Milano 1988.
S. Tramontana, Lettera a un tesoriere di Palermo sulla conquista sveva di Sicilia, ...
Leggi Tutto
Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] la lingua. L’ebraico e le diverse varietà linguistiche associate agliebrei (a partire dallo yiddish) si sono conservati proprio perché a emergere nel 19° secolo per opera di eruditi e letterati catalani di Spagna, tra i quali Edouard Toda che nel ...
Leggi Tutto
proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...