CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] della pacifica convivenza di ebrei e cristiani e nobiltà del popolo ebraico rispetto agli altri popoli; interpretazione della Sardegna, Sassari 1803, p. 11; G. F. Simon, Lettera al cav. don Tommaso de Quesada sugli ill. coltivatori della giurisprud ...
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GIOVANNI da Pistoia
Cristina Reggioli
Cittadino fiorentino, notaio di professione e letterato nel tempo libero, figlio di Benedetto di ser Giovanni da Pistoia nacque, verosimilmente in questa città, [...] diversi sonetti del grande artista, alcuni dei quali datati agli anni 1509-12 (cfr. M. Buonarroti, 1897 , compreso l'obbligo per gli ebrei di indossare un berretto giallo.
). Del devoto Ferrante sono la lettera dedicatoria al gentiluomo veneziano B. ...
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BEMBO, Orazio
Gino Benzoni
Nacque a Canea, nell'isola di Candia, il 5 febbr. 1626, da Gabriele di Vincenzo e da Margherita di Orazio Negri. Il 29 apr. 1674 il Maggior Consiglio lo destinò a succedere [...] Marco. Esenti ne erano i sudditi veneti; gli ebrei, cui andava il maggior giro d'affari, preferivano Venezia, Senato Mar, f. 621) agli inizi del 1678: "pareva impossibile questa venuto qua". Ancora nell'ultima sua lettera, il 24 febbr. 1677, dopo aver ...
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CONSTABILE (Costabili), Ferdinando (in religione Paolo)
Anna Foa
Di nobile famiglia ferrarese, il C. nacque a Ferrara il 23 luglio 1520 da Biagio, medico di Isabella del Balzo l'esiliata regina di Napoli, [...] al 1573, infierendo con severità contro eretici ed ebrei, al punto che "fu in diverse con giunture a tale opposizione, Gregorio XIII presentò agli elettori una scelta di quattro candidati: nelle Filippine. Con una lettera del 14 luglio dello stesso ...
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BONUCCI, Antonio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Arezzo il 17 genn. 1651, entrò nella Compagnia di Gesù, come novizio, il 13 apr. 1671. Dopo aver studiato filosofia e diritto canonico e civile a Roma, [...] gesuitica, Girolamo Gigli scrivesse la Lettera inedita del padre A. M. padre D. Antonio Caramelli abate camaldolese in Arezzo, intorno agli scorcerti delle Compagnia, Venezia 1767 (una copia manoscritta, , per cui neppure gli ebrei, i pagani e gli ...
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AIUTAMICRISTO, Guglielmo
Roberto Zapperi
Mercante e banchiere pisano, si trasferì a Palermo nella seconda metà del sec. XV. Fu attivamente impegnato nel commercio internazionale, oltre che in quello [...] quale a sua volta la passò agli antichi possessori, i coniugi L Del Palermo restaurato, in G. Di Marzo, Biblioteca stor. e letter. di Sicilia, s. 2, I, Palermo 1872, pp. C. Trasselli, Sull'espulsione degli Ebrei dalla Sicilia, in Università di Palermo ...
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Statuto albertino
Denominazione d’uso corrente dello Statuto del regno di Sardegna, emanato da Carlo Alberto di Savoia il 4 marzo 1848 quale «legge fondamentale, perpetua ed irrevocabile della Monarchia». [...] anteponeva la rubrica «Droit public des Français» agli articoli concernenti le «Formes du Gouvernement du un compiuto consolidamento formale: il ritorno alla lettera dello S.a. e ai «governi del razziste a danno degli ebrei. Questo svuotamento del ...
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Frank, Anna
Ermanno Detti
Una testimone della Shoah
A tredici anni, la piccola ebrea Anna Frank, rinchiusa in un alloggio segreto per sfuggire alle persecuzioni naziste, cominciò a scrivere il Diario [...] ‒ scritto in forma di lettera a un'amica ‒ e racconta al mondo le sofferenze vissute dagli Ebrei in quegli anni. Ragazza intelligente i suoi scritti saranno utili, se non a sé stessa, almeno agli altri. Le sue pagine si fanno più belle sotto la spinta ...
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Casavecchia, Filippo da
Valentina Lepri
Nacque nel 1472 da una famiglia di origine tedesca trasferitasi in Italia nel corso del 14° sec. e stabilitasi nel piccolo borgo di Casavecchia in Val di Greve. [...] 30 luglio 1507: nella confidenziale e affettuosa lettera scritta in questa data a M. (Lettere scopro el maggiore profeta che avessino mai li ebrei o altra generazione» (Lettere, p. 190 comunque all’ambiente e agli anni della cancelleria); nell ...
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ASCARELLI (Ascariel), Debora
Mario Quattrucci
Nacque a Roma nei primi decenni del secolo XVI e vi morì, come sembra, ultrasettantenne. Scarse e frammentarie sono le notizie date dai suoi biografi: ignoto [...] Rocca prometteva in una lettera indirizzata alla "molto Magnifica 1602.
In questo volume dedicato agli usi liturgici si leggono oltre 1753, p. 1148; G. B. De Rossi, Diz. stor. degli autori ebrei e delle loro opere, I,Parma 1802, p. 56; P. L. Ferri ...
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promessa
proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...