NORSA, David Aron
Bruno Di Porto
– Nacque a Mantova il 27 marzo 1807 da Moisè Samuel e da Bella Rosa Romanelli.
Possidente, formatosi con buoni studi, fu apprezzato in seno alla comunità israelitica, [...] anelito alla conversione degli ebrei dal sacerdote giansenista episodio che Manzoni non smentì mai, né nella lettera di congratulazioni del 4 agosto 1850 per l’uscita Rassegna nazionale. Nello scritto Bando agli equivoci (Rivista universale, IX, ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] a Roma per applicarsi agli studi legali sotto la guida di Tommaso Conti e di mons. non vedo nello spirito, e nella lettera di quegli articoli, che un nelle case degli Ebrei (editto del 15 luglio 1768). Del resto contro gli Ebrei, le cortigiane e ...
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TEDESCHI TREVES, Virginia
Stefano Calabrese
(Cordelia). – Non molte sono le notizie riguardanti la vita di questa scrittrice meglio nota con lo pseudonimo di Cordelia. Nacque a Verona il 22 marzo 1849 [...] le allegre scampagnate, le visite agli stabilimenti industriali, i divertimenti all De Amicis viene anche l’espediente della lettera, ma Cordelia la priva dei toni 1916.
Fonti e Bibl.: N. Pavoncello, Gli ebrei in Verona dalle origini al sec. XX, Verona ...
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MAYR, Carlo
Paolo Posteraro
– Nacque a Ferrara il 3 ott. 1810 da Giuseppe e da Maddalena Beltramini. Il padre discendeva da una famiglia originaria della Baviera e di condizione piuttosto agiata giunta [...] quale promosse l’emancipazione degli ebrei dal ghetto; successivamente fu membro Grilli, con gli anni era cambiato: in una lettera al figlio Scipione del 17 marzo 1872 parla della provincia di Alessandria rivolgeva agli ufficiali soldati e veterani ...
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LOREDAN, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Alvise di Polo di Francesco, del ramo di S. Pantalon della Frescada, i cui membri erano soprannominati "campanoni" (duri d'orecchio), e di Elisabetta Barozzi [...] la riduzione della somma che gli ebrei dovevano versare per la loro " non comune, il L., riluttante agli esordi, nei due anni e mezzo veneziana, Venezia 1885, ad ind.; B. Cecchetti, Una lettera diretta al doge di Venezia, in Archivio veneto, XXXI ...
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CORNER, Flaminio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1693 da Caterina Bonvicini e Giambattista, senatore e discendente dal ramo di S. Apponal dei Corner, una delle più illustri e potenti casate [...] tutto completa, ma pur sempre utile agli studiosi.
Le lodi di Giovanni Lami Benedetto XIV che gli scrive una lettera di congratulazioni e di incoraggiamento per si sosteneva il martirio ad opera degli ebrei, e della vergine contessa Tagliapietra: per ...
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CECCHI, Domenico
Renzo Ristori
Figlio di Roberto, nacque nel 1447, probabilmente a Firenze da una famiglia originaria di Vinci.
Il nonno paterno, ser Mainardo, era un notaio fiorentino piuttosto facoltoso: [...] con il quale intendeva partecipare agli appassionati dibattiti politici del sodomiti, manifesta un violento odio contro gli ebrei, che vuole cacciare da Firenze, parla S. Marco che firmarono la nota lettera del luglio 1497 ad Alessandro VI (cfr ...
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DONÀ (Donato, Donado), Ermolao
Paola De Peppo
Nacque a Venezia presumibilmente alla fine del XIV secolo ed appartenne al ramo di S. Maria Fonnosa, "senza Rose". Era figlio di Nicolò "dalle Trezze", [...] personale; la protezione della -lega agli Stati di Ludovico e dei fratelli Gian lettera forse del 1462 ad un tal frate certosino Francesco, come raro esempio di pietà e di fede poiché aveva preferito morire piuttosto che ricevere cure da medici ebrei ...
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RICALDONE, Pietro
Marta Margotti
RICALDONE, Pietro. – Nacque a Mirabello, in provincia di Alessandria, il 27 luglio 1870 da Luigi e da Candida Raiteri; suo fratello Francesco era maggiore di otto anni.
Fu [...] data assistenza agli sfollati, ma fossero anche nascosti numerosi militari in fuga, partigiani ed ebrei; in Piemonte presenti nella congregazione, il rettor maggiore inviò una lettera riservata ai confratelli italiani, chiedendo di votare per la ...
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FRISI, Anton Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 21 gennaio (non l'11 febbraio) 1734, da Giovan Mattia e da Francesca Magnetti (la maggior parte delle fonti erroneamente [...] . Pozzobonelli, che spronava il clero agli studi di sacra erudizione, approfittò di ad esempio far derivare tutto dagli ebrei per arrivare al diluvio), si Biblioteca barnabitica, II, Firenze 1933, p. 79 (lettera del F. al conte G. Giulini); G. Seregni ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...