CASTELLI, REGNO DI SICILIA, SISTEMA DEI
HHubert Houben
Federico II, dopo l'incoronazione imperiale celebrata a Roma il 22 novembre 1220, procedette a imporre con energia il suo dominio sul Regno facendosi [...] Tommaso da Gaeta, in una lettera indirizzata allo stesso Federico II, al castellano e la terza rimaneva agli ispettori; 2) si doveva provvedere in Id., Mezzogiorno normanno-svevo. Monasteri e castelli, ebrei e musulmani, Napoli 1996, pp. 159-176); ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] la responsabilità o non anche agli altri deputati. Su questo punto Lasciò la corte il 22 luglio, confortato da una lettera del re piena di elogi per il comportamento tenuto quelli che videro la definitiva espulsione degli ebrei dal Regno di Napoli, e, ...
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STEUCO (Stucchi), Guido
Vincenzo Lavenia
STEUCO (Stucchi), Guido (in religione Agostino). – Secondo i riferimenti autobiografici disseminati nelle opere, nacque tra il 1497 e il 1498 a Gubbio, allora [...] alla comprensione del testo biblico (il greco da Petros Ypsila, l’ebreo e il caldeo da Giovanni Flaminio), si interessò di fisica e agli occhi della Curia. Per questo, dopo avere replicato a Pio, il 27 marzo 1531 Erasmo rivolse a Steuco una lettera ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] Affari esteri, Fondo I. Artom, b. 3: lettera del M. a I. Artom, 20 febbr. 1868 Venosta, negli anni del suo secondo mandato agli Esteri, che nominò il M. a 131, 164, 179; E. Capuzzo, Gli ebrei nella società italiana: comunità e istituzioni tra Ottocento ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] è appunto da riportare al primo periodo.
Agli stessi anni risale la Pietà tra i SS due teleri rappresentanti episodi della fuga degli ebrei dall'Egitto (distrutti già nel 1485 dubbio l'autenticità della lettera di raccomandazione del sultano alla ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] .B. Marino dei festeggiamenti torinesi agli sposi, da lungi concorre pure proclama" - così, in una lettera del 25 luglio, l'inviato 1967, pp. 354, 391, 394, 408-411; E. Birnbaum, Musici ebrei…, a cura di V. Colorni, in Civiltà mantovana, II (1967), pp ...
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SPERONI, Sperone (degli Alvarotti)
Luca Piantoni
– Sesto di sette fratelli, di cui i primi quattro premorti ai genitori, nacque a Padova il 12 aprile del 1500 da Bernardino e da Lucia Contarini, nobile [...] dai riformatori dello Studio, come attesta la lettera ad Angelo Blasio del 19 agosto: « di prestito all’allontanamento degli ebrei dai luoghi di commercio, sino favorevoli, poi con un’Apologia che inviò agli amici Antonio Riccoboni di Padova e Alvise ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] di smercio sicuro", come ribadiva in una lettera a G. Gentile il 13 febbr. che mi parevano un equo compenso agli altri, talvolta commercialmente passivi o Fabre, L'elenco. Censura fascista, editoria e autori ebrei, Torino 1998, ad ind.; G. Ragone, Un ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] antiromana, ma anche di fronte agli sviluppi del movimento riformatore di cui Christi, Bekenntnis, 1528) la lettera dell’evangelico «questo è il prese di posizione contro gli anabattisti e gli ebrei, gettano certamente un’ombra sugli ultimi anni ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] Mazzini (Roma 1903, con lettera di Bovio); nell'ambito parte razionalistica, per lo più rivolte agli abusi del procedimento.
La funzione 1960, II, p. 218; R. De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, Torino 1961, p. 535; S. Cannarsa ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...