La polemica di Gentile con Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Gentile ed Enriques sulla scena della filosofia italiana del primo Novecento
Quando Gentile recensisce nel 1908 sulla «Critica» (6, pp. [...] e mandamela presto», p. 368), ribadito nella lettera successiva del 3 febbraio, anche se con la notevole, di nove direttori di sezione ebrei. Pur non mancando incidenti e incomprensioni e la filosofia naturale agli inizi del secolo ventesimo, ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] divenne anche conservatore degli Ebrei, preposto cioè alla cura intorno ai modi di ovviare agli abusi sul sacramento dell'ordine 1570, in Lettere inedite di santi, papi,principi,illustri guerrieri e letterati, a cura di L. Cibrario, Torino, 1861, pp. ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] creato dopo la polemica sulla teoria della rifrazione, scrisse una lettera a Newton per proporgli un'ipotesi sul moto dei pianeti aggiungere degli scolii nei quali viene attribuita agli antichi saggi Ebrei, o a quelli della Fenicia, della Mesopotamia ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] M. Dandolo, il conte G. Thiene, "un Marcello", ebrei, greci, associati stranieri ed esponenti dell'alta burocrazia ministeriale. caccia all'uomo, inviando con sollecitudine una lettera circolare agli ambasciatori e residenti di varie sedi, tra ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] di G. B. Martini, Lettera famigliare intorno l'inondazione di Verona città di Mantova; illuminazione del Ghetto degli Ebrei di detta città, stampato a Verona da di A. R. Mengs, ora agli Uffizi, che lasciò l'effigiato piuttosto insoddisfatto ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] polonofila, si batté in favore degli ebrei di Romania, strinse amicizia con il monumento a Giordano Bruno e agli incontri "irredentistici" per Trento scriveva con entusiasmo. Il 27 luglio ricevette la lettera di chiamata e partì per Udine con il ...
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Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] vodka sin dall'infanzia", "gli zingari rubano", "gli ebrei sono condizionati da una cultura del sospetto", "gli questo proposito si deve ribadire come dagli anni trenta sino agli anni settanta il problema sia stato impostato, soprattutto negli Stati ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] Bardi ai Peruzzi e agli Acciaiuoli, il Luiso, nel maggio 1342 gli Ebrei della Provenza offrirono al s., 598; II, pp. 116, 243, 372; L. Chiappelli, Una lettera mercantile del 1330e la crisi del commercio italiano nella prima metà del Trecento, in ...
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D'ANNA, Vito
Maria Grazia Paolini
Figlio di Giuseppe, ricco costruttore di carrozze, e di Rosalia Coppolino, nacque a Palermo il 14 ott. 1718 (Giuliana Alajmo, 1949, p. 8). Come risulta dal contratto [...] , rappresentava Mosè e gli ebrei nel deserto. Nello stesso anno collaborazione - contornato agli angoli da figure M. Bertini, Estratti da vari autori antichi e mod. intorno alla st. letter. e alle belle arti in Sicilia [sec. XIX], p. 271; Ibid., ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] e successore del D. a Mende. In una lettera al siniscalco di Beaucaire del 1291 il re parla che si occupano di processi", non solo ai giudici, agli avvocati, ai tabellioni, ma anche ai testimoni e a della censura e degli ebrei. In tutti questi punti ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...