MONDADORI, Arnoldo
Maria Iolanda Palazzolo
– Nacque a Poggio Rusco, in provincia di Mantova, il 2 nov. 1889, terzogenito di Domenico Secondo e di Ermenegilda Cugola.
Il padre, «piccolo artigiano tuttofare» [...] racconti e usanze popolari del letterato ostigliese T. Monicelli, divenuto loro cataloghi moltissimi autori ebrei. Pur in una condizione Gimmi, Mondadori: collane, autori e tendenze dagli esordi agli anni Quaranta, in Editori e piccoli lettori tra Otto ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] loro una vita tutta consacrata agli studi. Scelto il nome di della regina e imperatore" (Aurelio Guidi in una lettera da Roma del 10 giugno 1769). Passando per torre di Babele"; il peccato originale tra gli ebrei, i cristiani, i maomettani; i giganti. ...
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Gentile organizzatore di cultura
Albertina Vittoria
Politica e cultura
Il 26 novembre 1911, nel discorso che inaugurava un ciclo di conferenze alla Biblioteca filosofica di Palermo (Il programma della [...] In termini simili Gentile si era espresso nella lettera inviata l’8 aprile 1925 agli studiosi, per invitarli a collaborare a
un’opera antifascisti e, anche dopo le leggi razziali, numerosi studiosi ebrei. L’opera, seppure di alta cultura, rimaneva un’ ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] doveva considerarsi interrotto. Moravia inviò una vibrante lettera al duce («Io ebreo non sono […] mia madre è di sangue puro e di religione cattolica», 28 luglio): la collaborazione poté riprendere, ma agli inizi ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] .
Nella lettera emerge già, oltre a un elogio dello stile sublime di Platone, un’idea che accompagnò Pico sino agli anni delle Elia e un certo Abraham avrebbero sostenuto contro l’ebreo converso Guglielmo Raimondo Moncada (meglio conosciuto poi con il ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] che, nel 1550, tenta, agli ordini d'Andrea Doria, l'impresa un "caramussali", di proprietà turca ed ebrea, carico di vino, e quindi, pp. 194, 209; Zckeriyyazade, Ferah Cerbe Fetihnamesi (lettera aurea sulla battaglia marittima di Gerba), a cura di ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] Sull'opera di al-Ḫiraqī scrisse un commento l'ebreo yemenita ᾽Alû᾽êl ben Yeša῾ alla fine del XV Il commento di Muḥammad ibn al-Muṯannā agli zīǧ di al-Ḫwārizmī ebbe due Ṣaffār, si trovano in una copia di una lettera in ebraico. Tra la fine del XV e ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] 'apostolato e dell'episcopato. Lettera di un anonimo in difesa del signor abate L. C., agli estensori de' così detti Annali maggior parte composta di Deisti, Frammassoni, d'Ugonotti, di Ebrei, e di Appellanti, o sia Giansenisti, ha preteso di dare ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] nota di un p. si trova in una lettera del papa Celestino I (422-432) indirizzata al dal pedum romano o piuttosto dai bastoni dei patriarchi ebrei o della Chiesa greca è incerta. Gli esemplari risale al sec. 11° o agli inizi del 12°, sono fortemente ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] la commissionò a un'équipe di traduttori ebrei e latini, secondo la consuetudine del astrologica delle natività o nascite in relazione agli aspetti dei dodici segni e dei sette il 1336 e il 1347, in una lettera al vescovo di Trento Nicola Abrein, ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...