IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] autori cristiani e detto "Legge della lettera".
Come tutti gli Arî, gl Davis la fiaccola del patriottismo passò agli storici e a essi dobbiamo rivolgerci 13.416. Di questi, si può ritenere che gli Ebrei siano circa il 36-37%: si calcolavano nel 1931 a ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] nel senso greco. Affini dunque nei costumi agli Epiroti e agli Etoli, anche i Macedoni, come quelli, a stanziarsi in Salonicco numerosi ebrei spagnoli sfuggiti alla persecuzione dei riforme o non vennero o rimasero lettera morta e il regime, anzi, ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] ebraici, parlato da alcuni milioni di ebrei (specialmente in Russia, in Polonia e due errori: non distinguendo la lettera dal suono di cui è simbolo il sacrificio. Frutta e animali venivano offerti agli dei in epoche prestabilite, per ottenere ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] tutto il dominio della chiesa e, con letterati e poeti, lo esaltò come pio rovinosa guerra, ma alla fine fu costretto a partire grazie agli aiuti dati al re dal duca di Milano, dal si dovettero l'espulsione degli Ebrei e, per sospetto di novità ...
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LEGGE (lat. lex; fr. loi; sp. ley; ted. Gesetz; ingl. law)
Gaetano SCHERILIO
Guido Zanobini
Nel significato più ampio che la parola può assumere nelle scienze giuridiche, essa indica qualunque elemento [...] sec. a. C.: v. hammurabi); quanto agli Assiri, si conosce finora una sola raccolta, piuttosto pure gli Ebrei ebbero la loro legge scritta nella legge mosaica (v. ebrei); mentre più limitata di quello che dalla lettera risulterebbe. Non è da confondere ...
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LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] per l'oggetto di essi agli articoli linguaggio; lingue.
L C.; cfr. I, p. 154). Gli Ebrei cominciarono a scrivere grammatiche della loro lingua e I. Ascoli (1829-1907; v.), Dei neogrammatici, lettera al professore Pietro Merlo, in Archivio Glott. Ital ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] e negli anni Trenta) fino agli anni Settanta, epoca a partire contestata, quella relativa allo sterminio degli ebrei, di cui egli rifiuta la non 1997).
D. Bell, Le incognite della futurologia, in Lettera internazionale, 1997, 54, pp. 14-22.
L. ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] nell'esilio, reso ancora più duro dall'essere tra ebrei e non tra le nazioni. Per il Gush Emunim, incoraggiarono nel suo lavoro di letterato e di critico Ṭāhā Ḥusayn insegnamento e la sottomissione del ministro agli Inglesi.
Si unì ai Fratelli ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
*
Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] riformato (v. ebrei: Religione) sono state diaconi porgono a ciascuno di essi e portano agli assenti. Giustino, come già la Didachè, chiama di Cappadocia: le prime notizie di essa sono nella lettera di S. Firmiliano vescovo di Cesarea (256-257 ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
*
. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] a quella, in cui tale conoscenza, riservata agli anziani della tribù e al sacerdozio, è limitata (cfr. Matteo, V, I7; Ebrei, I,1), e neppure alla filosofia fede, alla Legge e al Vangelo; indi la lettera ai Galati ma commentata da Lutero, e quella ai ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...