BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] . Giovannino che suona lo zufolo agli Uffizi, la Sacra Famiglia di 1571 sistemò il ghetto degli ebrei (non più esistente), nel d'ingegneri, Torino 1874, pp. 571-577; P. Minucci Del Rosso, Una lettera ined. di B. B., in Arte e storia, V (1886), n. 20 ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] inoltre ardentemente per ottenere l'emancipazione degli ebrei e dei valdesi (vedi i suoi alle opere di beneficienza, agli studi preferiti di storia XIX(1916),I, pp. 839-855;A. Colombo, Una lettera di R. d'A. a Giuseppe Dabormida sulla spedizione in ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] che, rispetto al salvataggio degli ebrei, con parole e azioni indiscrete indomani della scomparsa, in una lettera alla diocesi di Roma, Paolo Lanfranchi, Sesto Calende 1999; A. Dell’Acqua, Lettere agli zii Ernesto e Anna Varalli, a cura di M. ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] inquisitoriale, tenne una missione per gli Ebrei di Livorno, pronunciando l'orazione fosse inviata riservatamente agli accusatori, ma 481),accusava il B. di essere l'autore della Lettera di fra Guidone Zoccolante a frate Zaccaria gesuito, Cosmopoli ...
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VITTORIO EMANUELE I di Savoia, re di Sardegna
Pierangelo Gentile
VITTORIO EMANUELE I di Savoia, re di Sardegna. – Nacque a Torino il 24 luglio 1759, secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia [...] a Cherasco il 28 aprile. In una lettera al suocero Ferdinando d’Asburgo, Vittorio Emanuele raggiunsero Genova che era in mano agli austriaci; ricevuta la notizia della vittoria i diritti civili e politici per ebrei e valdesi, riorganizzò le diocesi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] che lo pone in pessima luce agli occhi dei suoi connazionali: la che hanno saputo comprenderle, mentre gli ebrei, rimasti ciechi, non possono avanzare sfiora il fanatismo (si evira interpretando alla lettera la raccomandazione di Matteo 19.12: “vi ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] Istruzione della Società patriottica di Venezia sulla lettera di Vittorio Barzoni (Venezia 1797), odio dei protestanti e degli ebrei: una banda di criminali sembrava essersi convertito, con i due appelli agli Italiani del 1805 e del 1813, all'idea ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] medico, letterato e filosofo di un umanesimo al tramonto. Cresciuto nella regione salentina, educato agli studi della e Alfonso Castriota); B. Croce, Un'epistola del Galateo in difesa degli ebrei, in La Critica, XXXVI (1938), pp. 71-76 (De neophytis ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] clero, la partecipazione agli affari politici e religiosi l'emancipazione civile e politica degli ebrei e dei protestanti non avesse Asti 1871; A. Campanella, Lettera al rev. sig. canonico E. Jorioz, e Lettera seconda al reverendissimo sig. canonico ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] è chiesto espressamente dall'Armagnac in una lettera del 27 maggio 1573 in cui più urgenti in rapporto agli eretici. Più organicamente un atteggiamento decisamente duro nei confronti degli ebrei residenti nella provincia ecclesiastica (cap. 58 ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...