ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] imprigionata per aver protetto il figlio di amici ebrei, e come si fosse salvata «solo perché limitata, per contro, fu agli inizi la sua frequentazione dei di vista per la realizzazione del nostro lavoro» (lettera del 7 giugno 1991, cit. in ibid., ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] Bernardo di Chiaravalle
Contro il priore di Cluny
Lettera a Roberto di Châtillon
Prima di tutto è ha mai conosciuto né la paganità né gli ebrei, e dunque è pura e vergine e può ci si può avvicinare anche agli insegnamenti di logica del pure sconfitto ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] sette mesi per una grave malattia agli occhi che lo aveva depresso al programma anche l'emancipazione totale degli ebrei. Ormai il movimento era esteso: del M.) e 7 ag. 1823 (lettera di ringraziamento); Catalogo cronologico ed alfabetico delle ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] dell’Italia, i capolavori di registi ebrei come Fritz Lang e Charlie Chaplin e di un libro, già promesso ad Alberto Mondadori (lettera a Sereni, 25 ottobre 1945: Una lunga amicizia selvatico, rotocalco mensile dedicato agli eventi dell’azienda, ma ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] lui considerato non poeta ma letterato, e resa credibile al 1945, unico superstite dei 183 ebrei deportati nell’agosto 1943, vede I cantieri dell’italianistica. Ricerca, didattica e organizzazione agli inizi del XXI sec., Atti del XVII congresso dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è certo il secolo dell’Illuminismo e dell’Encyclopédie, entusiasmato dallo [...] Riqueti de Mirabeau scrive una lettera a Cagliostro e a Johann la descrizione può volta a volta adattarsi agli Illuminati di Baviera, o alle logge scozzesi aggiungeranno all’affresco di Barruel gli ebrei, visti come ispiratori della stessa massoneria ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] paradossalmente l'accusa di idolatria contro gli ebrei e i musulmani (Camille, 1989). del sec. 8°, aggiunta alla lettera inviata da Gregorio Magno all'eremita si concentrano nel coro, ampiamente celato agli sguardi dei laici, mentre, allo stesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lessing, uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo tedesco, è simbolo [...] in uso nel XVIII secolo. In una lettera a Nicolai (21 gennaio 1758) lo ebrei, cristiani e musulmani. Nathan, ricco mercante, rappresenta l’ebreo anello genuino ha il magico potere di rendere amabili, cari agli uomini e a Dio. E allora, ecco quello che ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] cui aderì formalmente con una lettera a Tzara del 5 gennaio pp. 32-39; R. De Felice, Storia degli ebrei ital. sotto il fascismo, Torino 1961, p. 47 Roma 1984 (vedi anche la recensione di G. Gioberti agli ultimi tre titoli in La Nottola, IV [1985], 2 ...
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imitazione
Nicola Bonazzi
Entrare nelle «antique corti»
Per inquadrare l’atteggiamento di M. rispetto al grande problema rinascimentale dell’i., e verificare come si nutra delle risultanze di un dibattito [...] legazione al Valentino (cfr. la lettera di Buonaccorsi a M. del 21 in epoche lontane e mitiche, Ebrei, Persiani, Ateniesi hanno trovato figure origine libera», come Firenze, non potranno ridursi agli stessi principi delle città nate libere come Roma ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...