Il crollo del sistema sovietico nell’Europa centroorientale fra il 1989 e il 1991 ebbe effetti contraddittori. Il primo, accolto con grande soddisfazione dall’opinione pubblica occidentale, fu quello [...] cacciata dei tedeschi e la strage degli ebrei li ha resi più omogenei, ma all’estero, a firmare una lettera con cui prendevano impegni generici che Milano 2001).
A. Graziosi, Dai Balcani agli Urali. L’Europa orientale nella storia contemporanea, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] per i giovani ebrei estromessi dalle università Croce: «credo non giovi né a lui né agli studi italiani questa parte, che mi pare si e inediti, cit., p. 61), e ricordando in una lettera privata a Giuseppe Bruni (senza data, ma del giugno 1915): ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] Constitutionnel, en un mot à toute Verité" (lettera a Grégoire, Genova, 23 ott. 1807, in a "quel genere di composizioni, agli autori delle quali il vostro e trattazione, cioè un lavoro Sulla conversione degli ebrei, di cui ci resta solo un Discorso ...
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Protestantesimo
HHeinz-Horst Schrey
sommario: 1. La fine dell'eurocentrismo e le sue conseguenze per il protestantesimo. 2. Mutamenti di struttura nel protestantesimo tedesco. 3. Le due correnti principali [...] e comunità, tra cattolici e protestanti, tra ebrei e cristiani; i problemi dell'educazione, del matrimonio del Movimento si affermava: ‟Di fronte agli errori spirituali del nostro tempo, che risulta ad esempio dalla Lettera pastorale sulla guerra e ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] 1625). La denuncia agli ufficiali al Cattaver da parte di alcuni ebrei provocò la chiusura della me-’et R. Yehudah Aryeh mi-Modena le-ma‘an yešivat ‘En-Zeitun (Lettera di R. Yehudah Aryeh da Modena alla yesivah [scuola talmudica] «Fonte di ulivo ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] L., in una lettera al committente del 22 apr. 1649, chiedeva scusa per il ritardo facendo riferimento agli altri suoi impegni ( 93; E. Concina, Parva Jerusalem, in La città degli ebrei: il ghetto di Venezia, architettura e urbanistica, Venezia 1991, ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] pausa. Il 5 una lettera di Alviano reclama la sua , fa il suo ingresso. Ed è lui - agli occhi della folla - il personaggio che più spicca . Concina - U. Camerino - D. Calabi, La città degli ebrei…, Venezia 1991, ad ind.; A. Olivieri, Riforma e eresia a ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] , per es. la lettera di credito e la lettera di cambio (la moderna che fino al Duecento era ricorsa a banchieri ebrei per le sue imposizioni fiscali, in seguito all’estero. Come riflesso linguistico, agli italianismi nei campi della marineria, del ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Complementarita e oggetto quantistico
Catherine Chevalley
Complementarità e oggetto quantistico
L'opera di Niels Bohr, come spesso è stato sottolineato, [...] Bohr, "già gli antichi profeti ebrei sapevano bene quanto fosse difficile descrivere concetti della fisica classica e agli spettacolari sviluppi degli anni 1925-1927 il tono con il quale si conclude la sua lettera:
ma non vi è dubbio che qui non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] ungarico, da una famiglia di ebrei italiani assimilati che poteva vantare, di optare per la vera vita:
Non dare agli uomini appoggio alla loro paura della morte, ma particolare. Come quando esclama, in una lettera alla famiglia scritta tra il 6 e ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...