BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] cacciata di mori ed ebrei alle migrazioni demografiche verso dirige une force dont le foyer est ailleurs" (lettera al conte di Pollone, del 1836, in F. '21 e la politica della restaurazione, oltre agli studi citati alla voce Cesare Balbo (fondamentale ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] 'astuzia come un'arma legittima. Una lettera scritta al d'Avalos, suo comandante in di queste Comunità urbane gli ebrei in particolare avevano motivo di luogo, il conte di Montorio, venne messo agli arresti domiciliari a Napoli. Furono catturati anche ...
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Isabella Menichini
Immigrazione
Cambia verso la migrazione italiana
La nuova normativa sull'immigrazione
di Isabella Menichini
8 febbraio
Viene emanato il primo decreto di programmazione annuale dei flussi [...] alcuna misura di espulsione (art. 19, comma 2 lettera d) fino a sei mesi dopo il parto. all'art. 9 del Testo Unico e regolamentata agli artt. 16 e 17 del Regolamento attuativo. del Nord (così anche gli ebrei), mentre gli ortodossi sono originari ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] Pecci fu relegato costantemente a Perugia sino agli ultimi anni), fin troppo sicuro di e vincitore. Certo, non si può dimenticare la lettera del 7 agosto 1873 di P. a Guglielmo stimolo alla necessaria difesa contro gli Ebrei.
Il 9 gennaio 1878 dopo ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] bisogno di precisare i suoi rapporti con lui in una lettera del 1º febbraio ad A. Turati (Arch. quella artigiana (per i ragazzi dai 9 agli 11 e dagli 11 ai 14 anni); p. 117; R. De Felice, Storia degli ebrei sotto il fascismo, Torino 1959, passim;R. ...
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Poverta
Bruno Stein e Miles L. Wortman
di Bruno Stein e Miles L. Wortman
Povertà
sommario: 1. Introduzione. 2. Misurazione della povertà. a) Misure assolute. b) Misure relative. 3. Distribuzione del [...] responsabilità di garantire un reddito alle famiglie o agli individui che non hanno reddito alcuno, o il nei quali erano confinati gli Ebrei.
La città, per tradizione, regioni la vita altro non è, alla lettera, che una lotta quotidiana per la ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] sarebbe occorsa un'azione energica" (lettera al vescovo di Passau, del insistito richiamo al posto che sarebbe toccato agli "uomini animati dalla fede in un Dio -54.
P.E. Lapide, Roma e gli ebrei. L'azione del Vaticano a favore delle vittime del ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] intonato alla cultura e agli interessi prevalenti tra gli cui si poteva sorridere. E del resto gli Ebrei non erano le sole vittime della sua lingua ha bisogno dell'insegnamento". Il rettore con lettera 18 febbr. 1916 gli rifiutò questa richiesta ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] dominazione coloniale passò prima agli olandesi, quindi alla tenda» si trova già nella Lettera annuale del Giappone scritta dal padre ebr. ḥārēd, propr. «colui che teme (Dio); «ebreo ultraortodosso»; hazzan < ebr. mišnico ḥazzān «ministro del ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] i mercanti, saccheggiavano i fondachi degli ebrei (lett. 167, 189). Il , e Guarino da Verona fra letterati e cortigiani a Ferrara, Ginevra 1921 291-308; A. Buda, La fine di un "gioco". Nota agli Amorum libri del B., in Convivium, VII (1935), pp. 27-30 ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...