Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] : in fondo, era o non era nipote di un doge e letterato di gran nome (34)?
Tanto più che — volpe vecchia qual ebrei in Italia dalla segregazione alla prima emancipazione, Roma 1989, p. 12 [pp. 9-30]).
69. Virgilio Giormani, La scuola pubblica agli ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] per 16.000 ducati, vi erano anche degli Ebrei («per somma ragguardevole») e un misterioso personaggio . 594, lettera del capitano di Vicenza del 6 settembre 1700.
73. Ibid., b. 478, registro terminazioni delle licenze rilasciate agli esportatori.
74 ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] che sembra un tempo molto lungo rispetto agli altri dei quali siamo informati, e banchi praticato dai banchieri ebrei. È difficile crederlo quanti ducati gli farà dar in Milano con tal sua lettera". Qui la provvigione è del 5%, ed è notevole ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] Plinio il Giovane (Epistolario, libro VIII, lettera XIV), il quale cercò - senza peraltro conoscenza di un corpus di verità inaccessibili agli altri. L'autorità è rivendicata sulla base è accaduto spesso per gli Ebrei, su una persecuzione sanzionata ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] con un giudaizzante (cioè con un ebreo convertito al cattolicesimo e ritornato poi lo tradisce, consegnandolo (6 settembre) agli armati che lo braccavano. Tradotto nel 13 genn. 1611 scrisse una calorosa lettera a Galileo a proposito del Nuncius. In ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] laica!) sia una lettera a Ugo di Die del 12 maggio 1077 (ibid. IV, nr. 22), quindi successiva a Canossa e agli eventi del 1076 dacché lo stesso Salvatore non esitò a inviare ai sacerdoti ebrei coloro che aveva sanato dalla lebbra, mostrando così di ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] costituzione e missione. Come dice san Paolo nella Prima lettera ai Corinzi, la divisione nella Chiesa è qualcosa di ebreo, determinando il particolare tipo di rapporti interni che governano la sua peculiare struttura in quanto Corpo di Cristo (Agli ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] non considerò mai un'attività secondaria rispetto agli studi e alle ricerche e da essi semitica, cioè ebrea; e i semiti, gli ebrei, non intendono XXX(1911), (poi pubbl. in G. C. e la letter. della nuova Italia, Torino 1939); C. De Lollis, Appunti ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] 'incontro alla Sgurgola B. ebbe a dire agli inviati inglesi, con finezza di giurista (ma lecito porre le mani sui beni ecclesiastici. La lettera chiude con l'invito perentorio a venire a Roma nel processo contro gli ebrei in Roma; come molto ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] husserliano resteranno per lui lettera morta. La filosofia , furono i numerosi emigrati - soprattutto ebrei - espulsi dall'Europa centrale tra il che nei loro studi si sono ispirati sia agli inediti conservati negli Archives che ai testi pubblicati ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...