ALESSANDRO I Pavlovič, zar di Russia - Nato il 23 dicembre 1777 dal granduca Paolo Petrovič (poi Paolo I) e dalla granduchessa Maria Feodorovna (già Dorotea di Württemberg), salì al trono di Russia il [...] fu fatto anche a favore degli ebrei (1803-1804). Particolari cure ebbe applicate soltanto saltuariamente, quando non restarono lettera morta di fronte alla resistenza degl' ; e ciò che compì, ispirandosi agli ordinamenti politici del Consolato e col ...
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È l'insieme delle rivelazioni che Maometto affermò esser a lui discese da Dio nella lingua araba (per il modo della discesa, e per il giudizio sulla sincerità di Maometto, v. islamismo; maometto) per predicare [...] dei musulmani, come Kitāb si chiamava quella degli ebrei e dei cristiani; la mole del libro non i nemici di Maometto, e agli esempî dei terribili castighi toccati lo studio dei possibili significati della lettera) soprattutto per mezzo di tradizioni ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] ) che non si trovano nel canone degli Ebrei e la cui ispirazione e conseguente canonicità fu è l'insegnamento del Cristo risorto agli apostoli: per taluni esso dura particolari; possiamo collocare qui anche la lettera ai Laodicesi; gli Atti di Andrea; ...
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È la seconda città della Turchia europea, così chiamata in onore di Adriano, che la fondò. È situata sulle rive del fiume Maritza, alla confluenza della Tundza o Tungia e dell'Arda. La sua posizione presso [...] popolazione mista di Turchi, Greci, Bulgari, Armeni, Ebrei; alla fine dello scorso secolo gli abitanti erano 110 meridionale. La città è unita agli altri paesi della regione da numerose avanzata verso Costantinopoli, una lettera del governo turco e ...
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Bolscevismo (in russo bol′ševizm) significa "massimalismo" in contrapposizione di menscevismo (in russo men′ševizm) che significa "minimalismo". Infatti, il partito socialista marxista russo, fondato nel [...] . Prima di lasciare la Svizzera, Lenin indirizzò una lettera di congedo agli operai svizzeri, in cui diceva: "Sappiamo benissimo che da efferati pretoriani stranieri, lettoni, estoni, ebrei e cinesi. Nemmeno nella costituzione della repubblica ...
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Caecilius Cyprianus, qui est Thascius (dunque un soprannome: anche Cyprianus fu trasformato, per derisione, volgarmente in Coprianus), di ricca famiglia cartaginese, retore di professione, si convertì [...] dedicatoria, intendono dimostrare rispettivamente come gli Ebrei siano stati abbandonati da Dio, questione, il ritorno della pace; con un'altra lettera, i confessori di Roma lodavano C. (Epp. imponendo una dura penitenza agli altri.
Nello stesso tempo ...
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. La calunnia è il fatto di colui che scientemente, con denuncia o querela diretta all'autorità giudiziaria, incolpa di un reato taluno che egli sa essere innocente. La calunnia era punita presso gli Ebrei [...] personale. In Francia i pratici del diritto distinsero, agli effetti della responsabilità penale, tre forme di accusa: ufficiale, la notizia portata a conoscenza dell'autorità giudiziaria per lettera anche se anonima o apocrifa, e le risposte date ...
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Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] 'età antica i Greci e i Romani considerarono atei gli ebrei e i cristiani in quanto rifiutavano l'adorazione a singoli alcun culto né di offerte né di sacrifici agli dei, non sarà da prendere alla lettera, bensì soltanto in rapporto con la religione ...
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. Nato in Ispagna nell'anno 769, prete nell'804, arcivescovo di Lione nell'816, fu uno dei più eminenti personaggi dell'Impero sotto Lodovico il Pio, contro il quale si schierò apertamente, sperando che [...] Agobardo scrisse a Lodovico una lettera per illustrare la superiorità della gli scritti di Agobardo contro gli ebrei (che l'imperatore aveva preso a lecito di concludere che egli si ispirasse agli scritti del grande africano, al quale assomiglia ...
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Filologo inglese, nato a Epworth nel Lincolnshire il 2 ottobre 1879. Conservatore dei manoscritti nel British Museum, membro del comitato esecutivo della Egypt Exploration Society, il B. ha reso segnalati [...] ) e come editore di Jews and Christians in Egypt (Londra 1924): un gruppo di papiri fra cui la lettera di Claudio agli Alessandrini sulla questione degli Ebrei, e lettere d'una comunità meleziana sulle lotte degli atanasiani in Alessandria. Il B. s'è ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...