. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] nomina a bey e ricchi doni, oltre alla lettera di lode per la Signoria ch'egli aveva chiesto agli stessi patti del padre, aveva dipinto per la Scuola grande di S. Marco i due "teleri" di Faraone che insegue gli ebrei e precipita in mare, e degli Ebrei ...
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TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] I, 15, e più di proposito in Ebrei), dai primi apologisti della fede contro i , per cui e in cui egli vive e comunica la vita agli uomini (Giov., VI, 57; XVII, 21), mentre ha tutto della dottrina ortodossa da una lettera del suo omonimo vescovo di ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] e, conforme la moda del tempo, agli uomini di lettere, ornamento della mensa, tema presso gl'Indiani, i Cinesi e gli Ebrei. Ma non importa per P. cercare così famoso musicista Guido d'Arezzo nella sua lettera De ignoto cantu al mionaco Michele di ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] ufficio che di solito si assegnava ai letterati di palazzo, e non era una con sfoggio di dottrina, erano veramente dedicate agli auditores, che seguivano il suo corso: da d'essa poesia tra i Greci, gli Ebrei, i Latini e - notevole continuazione - ...
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Poeta inglese nato tra il 1340 e il 1345 morto nella seconda metà del 1400 (la data 25 ottobre sulla tomba in Westminster Abbey fu posta da Nicholas Brigham nel 1556, s'ignora con quale fondamento; in [...] febbraio, giorno di S. Valentino, e Natura ordina agli uccelli di scegliersi una compagna. Natura tiene in leggere la prima parte della lettera del Petrarca al Boccaccio che del fanciulletto cristiano assassinato dagli ebrei (la storia di Ugo di ...
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. Uno dei grandi gruppi etnici e linguistici in cui si divide la razza dei Semiti (v.).
Il loro nome, che è attestato in documenti cuneiformi fino dal sec. XI a. C. (v. oltre, Storia), si trova altresì [...] e quindi prozio di Eber progenitore degli Ebrei, quanto dalla lista genealogica di Genesi 1912). Anche altri testi aramaici (una lettera privata pubblicata da M. Lidzbarski, in rimasero immutate nei tempi successivi. Agli Aramei è dovuta la fissazione ...
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Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] sui cattolici cinesi, cui Benedetto indirizzò una lettera distensiva (27 maggio 2007), assai ben al 1944 in modo episodico e agli anni Settanta in modo più diffuso prima che l’uccisione di tre ragazzi ebrei a Hebron e di un altro adolescente arabo ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] gli Sbirri, i Doganieri, i Soldati, gli Ebrei, i Pazzi, ecc. È assai notevole che cui pure esistono raccolte copiose, paragonabili agli scherzi dei nostri pagliacci nei circhi uomini. Già nel 1567, in una lettera privata, si parla dei mirabili salti di ...
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Le due lettere di S. Paolo, dirette alla comunità di Corinto, sono fra le più importanti del suo epistolario e utilissime a farci conoscere la vita di quei primì raggruppamenti di cristiani. Corinto non [...] glossolalia, perché la prima è utile anche agli altri. Alle donne poi non si permetta vanto, di cui non lo possa anch'io? Sono ebrei? anch'io sono tale; figli di Abramo? anch'io di Paolo, come se ne parla in questa lettera (II, 5-7; VII, 12) può ben ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] la sua reale partecipazione agli avvenimenti ecclesiastici e politici dei sistemi cronologici dei Caldei, Assiri, Ebrei, Egizî, Greci e Romani; la imperiali, la più recente delle quali è la lettera a Cresto di Siracusa che lo convoca al concilio ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...