Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] sacri, a tutto ciò che appartiene agli dei e agli spiriti, ai sacerdoti, insomma alla sfera fumo. E, analogamente, il santuario degli Ebrei era in origine solo una tenda ( preghiera per i defunti. Già la lettera della chiesa di Smirne intorno al ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] opere dell'ingegno e di darne comunicazione agli altri. Ma prima di raggiungere la troviamo già presso i Fenici e gli Ebrei, ma furono i Greci a divulgarne la non avevano frontespizio, perché incominciavano con la lettera di dedica e con l'indice dei ...
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. La parola enciclopedia viene dal greco; ma la forma ἐγκυκλοπαιδεία non esiste nel linguaggio classico che ha solo l'espressione ἐγκύκλιος παιδεία (Strabone, Plutarco, Ateneo; letteralmente: "educazione [...] quando Plinio la dedicava a Tito con una lettera in cui espone il piano del lavoro; ma di grandi autori (quasi 450), latini, ebrei, greci e arabi. L'opera è preziosa enciclopedia, che dà maggior peso agli articoli di carattere ecclesiastico e spesso ...
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MONGOLI
Paul PELLIOT
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
. Il nome. - Il nome dei "Mongoli" (Monghol, plur. Monghod) compare per la prima volta in un testo cinese risalente a circa l'800 d. C., sotto [...] degli Hiung-nu (*χiwong-nuo, dal nome identico agli Unni dell'epoca delle invasioni) si ritiene in , musulmani, manichei, ebrei, settarî dissidenti del sigillo di Güyük, apposto per due volte sulla lettera del 1246 che Giovanni da Pian del Carpine ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] di Elefantina, appartenenti a una colonia di mercenarî ebrei al servizio dei faraoni, ivi di guarnigione, e , ecc. La lettera è espressione caratteristica della scuola epicurea: una scuola che tiene immensamente agli stretti legami spirituali ...
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L'antichità classica. - L'uso d'immergersi nell'acqua fredda o calda, o di farsela versare addosso, fu più o meno diffuso presso tutte le popolazioni antiche. Si bagnavano gli Egizî, gli abitanti della [...] Mesopotamia, gli Ebrei; abluzioni e bagni si fecero anche heliocaminus. Ricordano l'heliocaminus un passo di una lettera di Plinio il Giovane (II, 17) che destina il giorno alle donne e la sera agli uomini. I migliori bagni sono arredati con grande ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] l'influenza giudaica ormai sensibile nello Yemen (Ebrei furopo trovati frammisti agli Omeriti pagani da Teofilo l'Indiano nel 341 l'autorità del re è limitata dal miśwad (ś essendo la lettera ) ossia da un consiglio di ottimati, insieme con il quale ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] Perciò nel c. XV della 1a lettera ai Corinzî, elencando le diverse apparizioni consacrazione a profeta e il mandato di recare agli uomini immersi nella gozzoviglia e nel sonno la ritengono tutt'uno con quello degli Ebrei, e un gruppetto di opere, ...
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La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] divisioni dello scibile in classi, agli effetti della segnatura o divisione bibliografica , Lipsia e Berlino 1923.
Per gli Ebrei: J. Furst, Bibliotheca Judaica, Lipsia apprezzata ma che non va oltre alla lettera B. sull'argomento, mancando in Italia ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] essi continuarono a esistere. In una lettera a Simmaco, Teodorico esprime grande Vega, a Tirso da Molina, a Calderón e agli altri, nei teatri spagnoli, o almeno nei principali metteurs-en-scène, in gran parte ebrei. In Francia, dove gli attori della ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...