GOZZOLINI, Silvestro
Dario Busolini
Nato a Osimo in una famiglia resa illustre dall'omonimo santo fondatore della Congregazione benedettina dei silvestrini, il G. visse intorno alla metà del XVI secolo. [...] Le poche notizie biografiche su di lui sono contenute in una lettera al duca di Urbino Guidubaldo II Della Rovere allegata al trattato I modi onde dei "banchi di sconto" pubblici (per togliere agliebrei la gestione del credito) e dell'Università, ...
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BURONZO, Giacomo
FF. Ch. Uginet
Di nobile famiglia, nacque probabilmente a Savigliano intorno al 1400. Entrato nell'ordine domenicano nella città natale, nel 1431 era prete e professore di teologia [...] nella lotta contro gli ebrei. Chiese, infatti, al duca di Savoia di imporre agliebrei macellerie distinte da quelle B. si trasferì a Saluzzo: di lì inviò una lettera al Consiglio comunale di Savigliano nella quale respingeva fermamente l'accusa ...
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valdesi
Paolo Ricca
Vivere come gli apostoli
Il movimento dei valdesi – il cui nome deriva dal fondatore Valdo, un mercante di Lione – si sviluppò nel 12° secolo e si caratterizzò per il tentativo di [...] 000 e la maggior parte di loro vive in Italia
Seguire il Vangelo alla lettera
«Costoro non hanno mai fissa dimora, vanno in giro a due a Germania. Soltanto nel 1848 essi ottennero, insieme agliebrei, i diritti civili, mentre la libertà religiosa ...
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ABARBANEL, Samuele
Alfredo Ravenna
Figlio di Isacco e fratello di Leone Ebreo, nacque a Lisbona nel 1473. Da giovane risiedette per qualche anno, per ragioni di studio, a Salonicco. Stabilitosi a Napoli, [...] famiglia l'ospitalità varie volte offertagli dal duca di Ferrara (cfr. lettera dell'A. al duca del 14 genn. 1541, in Balletti). III (1906), pp. 96-102; G. Paladino, Privilegi concessi agliEbrei dal viceré D. Pietro di Toledo (1535-36), in Arch. stor ...
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Raab
Angelo Penna
. Nome di na cananea di Gerico. La Bibbia la presenta come meretrice; ma il contesto suggerisce anche una seconda attività, ossia quella di ostessa o albergatrice.
Nella sua casa si [...] ma non è difficile individuarlo dal contesto: non è tanto la buona azione o la fede (come nella lettera di Giacomo e in quella agliEbrei) quanto piuttosto l'amore. Implicitamente il poeta suppone un radicale cambiamento nell'oggetto dell'amore di R ...
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Sara (Sarra)
Giuseppe Mazzotta
Moglie del patriarca Abramo, da cui ebbe in vecchiaia Isacco. Il senso etimologico del nome (" signora ", " principessa ") esprime la funzione principale che essa assume [...] indicata come exemplum a Ebrei e gentili. Nell'epistola agliEbrei s. Paolo, esemplificando la teologia della fede, si sofferma su S. (XI 11) che, illuminata dalla fede, in età avanzata, concepì Isacco. Nella prima lettera di Pietro, invece, scritta ...
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LEONE X papa
Giovanni Battista PICOTTI
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Ebbe a tre anni maestro Agnolo Poliziano, ma [...] , si distinse nel raccogliere intorno a sé letterati e artisti, Nell'aprire agli studiosi la ricca biblioteca, nel restaurare la magia e la divinazione, protesse gli oppressi Indiani e gli Ebrei. Ma fu dissipatore e perciò avido di denaro, tollerò ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] 2% Turchi, 1,2 Slavo-Macedoni, 1,0 Ebrei, 0,5 Armeni, 0,2 Albanesi, 0,04 Grecia moderna riprese l'idea, che pare appartenesse già agli antichi, di tagliare l'istmo. E fu scavato così paio di secoli, i più cospicui letterati del tempo, a cominciare da ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] mostrare particolari riguardi agli Stati Uniti. Alcuni incidenti abilmente sfruttati (una lettera intercettata e che il canto Go down Moses presenta delle simiglianze col vecchio canto ebreo Caino e Abele. Ciò portò fra l'altro ad una teoria ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] contenuti, e per gli Ebrei addirittura una diminuzione.
Secondo movimento comunista internazionale (lettera dei cinque PC della 768). La letteratura ucraina dell'ultimo trentennio ha visto affiancarsi agli autori più noti, M. Ryl'skij (morto nel 1964 ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...