Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] a scrivere: "È assolutamente straordinario quel che è accaduto agliebrei in tutta la Sicilia. Non solo parlano l'italiano " (Sermoneta, 1989, p. 144). Inoltre una lettera attribuita al re Manfredi illustra con chiarezza a quali contaminazioni ...
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MERRY DEL VAL, Rafael.
Annibale Zambarbieri
– Nacque a Londra il 10 ott. 1865, secondogenito di Rafael, diplomatico spagnolo, e di Josephina de Zulueta.
Al pari dei tre fratelli e della sorella, il [...] il segretario di Stato a comporre il testo della perentoria lettera di reazione che Pio X inviò tre giorni dopo al cardinale venerdì santo, le espressioni «perfidus» e «perfidiam» riferite agliebrei.
Pochi mesi prima di morire diede alle stampe un’ ...
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TORELLI, Lelio
Daniele Edigati
– Nacque a Fano il 28 ottobre 1489 da Giovanni Antonio Malatesta e da Cammilla Costanzi; la sua famiglia era oriunda di Parma.
Le notizie del periodo giovanile, fornite [...] suo legame in questi anni. Questo traspare anche da una lettera senza data, ma relativa al periodo antecedente al suo arrivo dei libri proibiti, all’imposizione del berretto giallo agliebrei e alla loro sottoposizione all’Inquisizione per i delitti ...
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Fulda
CCesare Colafemmina
Città dell'Assia, in Germania. Nella storia di Federico II il nome della città è legato alla sentenza con cui l'imperatore prosciolse gli ebrei di quella comunità dall'accusa [...] scopo rituale e vietò che in futuro fosse attribuito agliebrei un tale assurdo crimine.
La vicenda è molto complessa fanciulli furono uccisi la notte di Natale, sia con la succitata lettera di Enrico III d'Inghilterra a Federico, datata 24 febbraio ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] si stabilì definitivamente. Qui si riuniva con altri artisti e letterati presso il caffè Bagnoli, in via delle Convertite. Secondo Romani nel foro Appio e S. Paolo abitando in Trastevere insegna agliebrei del sud (Franzoni). Tra il 1861 e il 1863 per ...
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Filistei
Popolo mediterraneo; immigrato nelle coste della Palestina, contrastò per lungo tempo il possesso della regione agliEbrei (specialmente nei secoli XII-X a.C.). Di loro D. parla solo nella lettera [...] all'imperatore Enrico VII (Ep VII 29 ss.). Con allusione all'episodio narrato in I Reg. 17, 1 ss., D. esprime l'augurio che l'imperatore, ripetendo il gesto di Davide, elimini con la sua sapienza e con ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] di mittente eppure tradizionalmente inserita nell'epistolario paolino, è oggi ritenuta unanimemente di altro autore (v. Ebrei, Letteraagli). ▭ Nell'epistolario paolino non si ha un'esposizione sistematica della dottrina teologica e morale dell ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] sottrarle a eventuali invasioni aveva fatto trasportare a Babilonia. AgliEbrei egli non solo restituì i vasi d'oro e Abd ar-Raḥīm ibn Abī Manṣūr (m. 655/1257) dal dotto astronomo e letterato Naṣīr ad-dīn aṭ-Ṭūsī, e gli Akhlāq-i Muhsinī, dedicati a un ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] . XV il predominio letterario passò agliEbrei italiani, d'Italia. Nella voce ebrei sono indicati questi preziosi contributi della India alcuni anni e morì a Goa nel 1588, già in una lettera in data 27 gennaio 1585, diretta a Pier Vittori a Firenze, ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] : due ai Tessalonicesi, due ai Corinzî, una ai Galati, ai Romani, agli Efesini, ai Colossesi, ai Filippesi, un biglietto a Filemone, una lettera a Tito, due a Timoteo, una agliEbrei. Per la loro autenticità e le circostanze di origine, v. le singole ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...