GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] l'inquisitore di Livorno, ottennero da G. la concessione agliebrei della città di recintare con un muro il loro cimitero a stato destinato a Francesco Stefano, duca di Lorena. In una lettera del 18 ott. 1736, indirizzata all'imperatore Carlo VI, G ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] e del progresso nazionale e liberale che aveva dato la libertà agliebrei, era figlio di Giuseppe (1840-1917), rabbino di Torino che la trasformasse nel «massimo organismo politico del paese» (Lettera alla Cgil, in Scritti politici, a cura di S. ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] sentì la necessità di difendersi, in un'accorata letteraagli amici Balbo e Sacco, dalle accuse di aver processo di Verona, Milano 1961, ad Indicem; R. De Felice, Storia degli ebrei ital. sotto il fascismo, Torino 1961, ad Indicem; G. Bianchi, 25 ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] del 1593 concedeva libertà di residenza anche agliebrei), città di movimento e incontri, crocevia 3).
Tra i quaderni di Badaloni si trova anche un abbozzo di lettera a Remo Bodei (pubblicata poi, con relativa risposta, in Critica marxista, marzo ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] una loro cronologia certa. Clemente III, con una lettera andata perduta dell'8 giugno 1188, sollecitava G ignota, a cura di G.L. Potestà - M. Lanfranchi, Roma 1999); Agliebrei, trad. it. a cura di M. Iritano, Catanzaro 1998; Trattati sui quattro ...
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MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano. – Primogenito di Ludovico detto il Moro e di Beatrice d’Este, nacque il 25 genn. 1493 a Milano. Fu battezzato con [...] 1519 contro la riconferma dei capitoli del 1508 relativi agliebrei, il patrizio veneziano Gabriel Moro citò il caso di un colloquio con il re ad Angoulême di cui informa una lettera del 1° giugno del segretario veneto Andrea Rosso –, pur ricordando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento il dibattito sui fondamenti antropologici e sulla funzione [...] ex compagno di strada di Diderot, Jean-Baptiste Gresset compone la Lettera sulla commedia in cui dichiara che “le leggi sacre della approvare l’estensione dei diritti civili agliebrei, ai protestanti e agli attori.
Il razionalismo laico dei ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] preghiera; nel testo di Matteo - seguito quasi alla lettera in una delle più antiche rappresentazioni di b., dipinta nel b. impartito da Giovanni agliEbrei nelle acque del Giordano fa la sua apparizione tra 10° e 11° secolo. Agli esempi già citati - ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] il successore di questo, Paolo Vendramin, precisa - in una lettera del 30 dic. 1648, scritta dunque quando C. è ormai Timidi, la tolleranza, dettata peraltro da ragioni fiscali, accordata agliebrei - costretti ad ogni modo, lo ricorda l'Amadei, ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] autore di un componimento su di un passo dell'Epistola agliEbrei (ibid., carme II), di cui fa l'esegesi rimane un aspetto curioso e interessante, da confrontare con un passo della lettera in greco di Federico II a Michele II Angelo despota d'Epiro: ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...