Forma di vita latente che comporta un rallentamento reversibile delle funzioni vitali fondamentali, in cui cadono invertebrati e Vertebrati, e che può essere determinata da influenze intrinseche ed estrinseche. [...] la moffetta americana, il tasso, presentano periodi di immobilità invernale; si tratta però di fenomeni meno profondi di un vero letargo.
Il l. è un fenomeno ereditario, la cui prima origine può forse ricondursi a un adattamento di animali abituati a ...
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(o pseudoepiframma) Formazione mucosa che chiude l’orifizio della conchiglia delle chiocciole, quando l’animale vi si ritira. Durante il letargo si impregna di sali calcarei e si trasforma in epifragma. ...
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Nidi e tane
Anna Loy
Quando si dice un nido d’amore...
Nidi e tane sono luoghi sicuri in cui gli animali trovano protezione da nemici in agguato durante le fasi più vulnerabili della loro vita, come [...] in allerta dall’arrivo di un nemico, né tantomeno di fuggire rapidamente. È per questo, per esempio, che gli orsi durante il letargo invernale si rifugiano in grotte o tane scavate nel terreno, o nel ghiaccio.
Uova da tenere al caldo
Il nido è un ...
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scoiattoli, marmotte e castori
Giuseppe M. Carpaneto
Roditori che popolano boschi, montagne e acque
Gli scoiattoli e le marmotte, pur essendo morfologicamente molto diversi, sono Roditori appartenenti [...] fra un ramo e l’altro, bilanciandosi con la coda; le marmotte scavano gallerie nel terreno e trascorrono l’inverno in letargo. I castori invece costituiscono una famiglia a sé stante e vivono lungo i fiumi
Il mondo dei Roditori
La parola roditore ...
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Nel linguaggio geografico indicazione generica di forme, processi, modellazioni legate ad ambienti di montagna alta e media.
Fauna a. Fauna che popola le zone montuose al di sopra del limite superiore [...] . È un complesso di specie animali che, non di rado, presentano spiccate analogie con quelle della fauna artica (letargo invernale, mantello e piumaggio molto spessi, dimorfismo stagionale di livrea ecc.). Le faune a. più caratteristiche sono quella ...
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MANGILI, Giuseppe
Fausto Barbagli
Nacque in località Molini della Sonna, frazione di Caprino Bergamasco, il 7 marzo 1767 da Giambattista e da Angela Magoni (o Macconi). Compì gli studi nel seminario [...] , e perfezionare quelle di G. Cuvier, che lo aveva solo parzialmente scoperto.
Il M. studiò a lungo la fisiologia del letargo nei mammiferi e, nel 1807, dette alle stampe quattro memorie, riunite nel Saggio di osservazioni per servire alla storia dei ...
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Nome comune di numerose specie di Molluschi Gasteropodi Polmonati dell’ordine Stilommatofori, famiglia Elicidi; un tempo comprese nel genere Helix, ora suddiviso in più generi. Le c. hanno ampia conchiglia [...] un muco adesivo, che, seccandosi all’entrata della conchiglia, può formare una membrana (pseudoepifragma), durante il letargo tale formazione si impregna di sali calcarei e costituisce l’epifragma. Sono ermafrodite insufficienti; dopo l’accoppiamento ...
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Serpente della famiglia Colubridi ( b. d’acqua o dal collare; Natrix natrix). Vive nei luoghi erbosi in vicinanza dell’acqua dove caccia pesci e anfibi. Lungo da 85 a 110 cm, talora anche più, dal capo [...] , tronco subcilindrico, coda breve e colorazione variabilissima (fig.); le femmine sono di dimensioni maggiori dei maschi. Va in letargo d’inverno per un periodo non troppo lungo. Diffusa dappertutto in Italia, si estende al resto dell’Europa eccetto ...
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Famiglia di Mammiferi Roditori Miomorfi comprendente specie di dimensioni variabili da quelle di un grosso ratto a quelle di un topo comune, di forma tozza, collo corto, arti brevi con mano a 4 e piede [...] per lo più notturne, granivori, saltuariamente anche insettivori e carnivori, scavatori di tane, d’inverno non cadono in letargo. La famiglia, suddivisa in cinque sottofamiglie, comprende il maggior numero di specie fra i mammiferi, circa 460 ...
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(o Mioxidi) Famiglia di Roditori comprendente sette generi; ne fanno parte tra gli altri il ghiro, il quercino, il moscardino. Diffusi principalmente in Europa, ma anche in Asia e Africa, hanno dimensioni [...] , di abitudini notturne, si cibano in prevalenza di semi e frutta, oltre che di invertebrati, uova e nidiacei. Le specie presenti in regioni temperate e fredde trascorrono lunghi periodi di letargo invernale in tane del terreno o cavità degli alberi. ...
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letargo
s. m. [dal lat. lethargus, gr. λήϑαργος, comp. di λήϑη «oblio» e ἀργός «inerte»] (pl. -ghi). – 1. a. In biologia, periodo di vita latente trascorso da animali diversi (soprattutto vertebrati omeotermi) in seguito a condizioni ambientali...
letargia
letargìa s. f. [dal gr. ληϑαργία, lat. lethargĭa; v. letargo]. – 1. In medicina, stato di sonno patologico profondo, spesso invincibile, durante il quale si ha atonia muscolare e perdita della sensibilità; può essere causato da isterismo...