risveglio /ri'zveʎo/ s. m. [der. di risvegliare]. - 1. [passaggio dal sonno alla veglia] ≈ (non com.) risvegliamento, [spec. se non spontaneo] sveglia. ‖ alzata, levata. ↔ addormentamento. ↓ assopimento. [...] ‖ sonno. 2. (fig.) a. [riferito a desideri, passioni e sim., il riscuotersi da uno stato di letargo o torpore: r. dell'appetito] ≈ eccitamento, ravvivamento, (non com.) risvegliamento. ↔ addormentamento, estinzione, (lett.) oblio, spegnimento. b. [ ...
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cadere /ka'dere/ v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell'uso ant. e lett., si ha in alcune forme il tema cagg-;pres. [...] , [di stella] tramontare. ↔ levarsi, salire, [di stelle] sorgere. e. [cambiare bruscamente condizione, con la prep. in: c. in letargo, in miseria] ≈ andare, precipitare. 2. (estens.) [non sopravvivere a un evento: c. in guerra, sul lavoro] ≈ morire ...
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Forma di vita latente che comporta un rallentamento reversibile delle funzioni vitali fondamentali, in cui cadono invertebrati e Vertebrati, e che può essere determinata da influenze intrinseche ed estrinseche. È chiamato anche impropriamente...
letargo
Antonio Lanci
È usato, in rima, in Pd XXXIII 94 Un punto solo m'è maggior letargo / che venticinque secoli a la 'mpresa / che fé Nettuno ammirar l'ombra d'Argo. Questi versi hanno costituito, fin dai primi tempi, una vera crux interpretum:...