SCOIATTOLO (dal latino Sciurus che deriva a sua volta dal greco σκιά "ombra" e οὐρά "coda"; lat. scient. Sciuridae Gray, 1821; fr. écureuil; sp. ardilla; ted. Eichhörnchen; ingl. squirrel)
Oscar De Beaux
Gli [...] ricoveri e nidi per gli usi più svariati e accumulano provviste per la cattiva stagione, benché non cadano in letargo. Si nutrono di semi, noci, ghiande, frutta, germogli, ramoscelli, corteccia degli alberi, bacche, uova e uccelletti. Sono presenti ...
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Regista cinematografico, nato a Bobbio il 9 novembre 1939. Tra i più significativi del nostro cinema contemporaneo, B. fin dagli anni Sessanta ha costruito uno stile e una poetica caratterizzati da una [...] è Bella addormentata (2012), dove il caso di Eluana Englaro, con il suo portato etico e politico, risulta una metafora del letargo e dell’ambiguità morale dell’Italia di questi anni, perno visivo intorno a cui ruota una tesa meditazione corale sulle ...
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Omeostasi
Alessandra Magistrelli
L’importanza di rimanere identici a sé stessi
L’omeostasi è l’insieme dei meccanismi chimico-fisici, biologici e comportamentali che permettono agli esseri viventi di [...] favorevole mantiene in tal modo costante il suo habitat e la sua nicchia ecologica. L’orso che ai primi freddi va in letargo entra in una forma di vita latente che lo protegge dai rigori dell’inverno. Anche mettersi o togliersi la maglietta a seconda ...
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Genere di Insetti Ditteri Nematoceri della famiglia Culicidi (➔ zanzara), sottofamiglia Anofelini, a cui si deve la trasmissione e la diffusione della malaria. Gli a. abbondano particolarmente nelle regioni [...] bifurcatus e A. algeriensis svernano allo stato larvale. Le femmine fecondate sopravvivono, rifugiate in luoghi riparati, senza più pungere, in stato di letargo (ibernamento). Nei paesi caldi, oltre la malaria, gli a. possono trasmettere una filaria. ...
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Scrittore tedesco (Monaco di Baviera 1906 - Cannes 1949), secondogenito di Thomas. Personalità di spicco nella pubblicistica antifascista, costretto all'esilio, nelle sue opere, spesso sostanziate di autobiografismo, analizzò i [...] , in inglese; vers. tedesca 1948). Prima di togliersi la vita lanciò un appello a tutti gli intellettuali d'Europa nel saggio Die Heimsuchung des europäischen Geistes (1949), incitandoli al suicidio per scuotere il vecchio continente dal suo letargo. ...
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Serpente aglifo della famiglia dei Colubridi. È noto pure col nome di milordo e si può dire che ogni regione d'Italia abbia un termine dialettale distinto per questo, che è certamente il più elegante e [...] senza prima soffocarli, costringendoli fra le spire del corpo come usa fare con i piccoli mammiferi. Durante l'inverno va in letargo e resta nascosto fino a primavera avanzata. L'accoppiamento ha luogo alla fine di maggio e le uova vengono deposte ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] stato di vita attiva, una modesta porzione di ossigeno è sufficiente a mantenere in vita l'animale durante il letargo. Il consumo di ossigeno è proporzionale alla crescita della temperatura; inoltre, una volta sospesa la respirazione attraverso l ...
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ricci, talpe e toporagni
Anna Loy
Palle di spine e salsicce pelose
All’ordine degli Insettivori appartengono i toporagni, molto simili ai più antichi Mammiferi, ma anche i ricci, con il corpo rivestito [...] come il muso e le zampe. Questi animali sono notturni e solitari, e durante l’inverno vanno generalmente in letargo. In Italia sono presenti due specie, Erinaceus europaeus, molto comune in tutta Europa, e il riccio orientale (Erinaceus concolor ...
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muto
Domenico Consoli
Propriamente chi è " privo di favella " per difetto di natura: Dentro da l'uomo possono essere due difetti e impedi[men]ti: l'uno da la parte del corpo, l'altro da la parte de [...] ogni sfogo sarebbe poco, non solo per non si angosciare a vicenda, ma perché la fame li ha mezzo sepolti in quel suo letargo ch'è tra l'obblivione e il sentimento, tra la morte e la vita "; ma in genere i commentatori puntano essenzialmente su motivi ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] , nelle larve, nelle femmine ibernanti: le prime si schiudono; le seconde riprendono il loro sviluppo; le femmine escono dal letargo, depositano le uova e muoiono.
Le femmine degli anofeli, guidate dall'odorato finissimo, senza il molesto ronzio dei ...
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letargo
s. m. [dal lat. lethargus, gr. λήϑαργος, comp. di λήϑη «oblio» e ἀργός «inerte»] (pl. -ghi). – 1. a. In biologia, periodo di vita latente trascorso da animali diversi (soprattutto vertebrati omeotermi) in seguito a condizioni ambientali...
letargia
letargìa s. f. [dal gr. ληϑαργία, lat. lethargĭa; v. letargo]. – 1. In medicina, stato di sonno patologico profondo, spesso invincibile, durante il quale si ha atonia muscolare e perdita della sensibilità; può essere causato da isterismo...