. Zoologia. - È fenomeno che rientra in quel complesso di reazioni e di adattamenti, che a molti animali consentono di sottrarsi, attraverso un più o meno profondo torpore delle attività vitali, all'azione [...] gl'Insetti e gli Aracnidi o i Molluschi, la gran parte dei quali nei climi temperati passa l'inverno in letargo, uguale torpore presentano, rintanati nella sabbia o sepolti nel fango disseccato, nei periodi più aridi dei climi tropicali, in rapporto ...
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Scrittore e teologo siriaco, detto "il sapiente persiano" (m. poco dopo il 345, forse martire nella persecuzione di Sapore II), il più antico di cui possediamo gli scritti (23 "Dimostrazioni", taḥwiyātā, [...] (per es. la distinzione dell'anima in uno "spirito vitale", che alla morte del corpo entrerebbe in un profondo letargo, ridestandosi solo col Giudizio universale, e uno "spirito celeste", che al momento della morte ritornerebbe subito a Cristo). ...
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venticinque
Di venticinque anni è la durata dell'adolescenzia (Cv IV XXIV 4), secondo l'opinione comune dei ‛ savi ' (cfr. § 2). Con venticinque secoli D. vuole indicare un periodo di tempo molto lungo, [...] limiti della narrazione: da oggi; e si precisa insieme il tempo intercorrente tra i due limiti (‛ da '... alla) ". Il passo suona infatti: Un punto solo m'è maggior letargo che venticinque secoli a la 'mpresa / che fé Nettuno ammirar l'ombra d'Argo. ...
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Tecnica
Nelle costruzioni ferroviarie, tipo di segnale basso, usato per comandare i movimenti di manovra nelle stazioni, costituito da un fanale girevole attorno a un asse verticale, che può assumere due [...] , arti corti, mantello folto. Sociale, vive in colonie. Scava tane profonde i cui accessi sono sorvegliati da sentinelle; qui trascorrono in letargo i mesi invernali; sono erbivori. La gestazione dura circa 8 settimane; partoriscono 3-10 piccoli. ...
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Si chiama anabiosi il fenomeno presentato da molti organismi di ravvivarsi dopo un periodo più o meno lungo di morte apparente o di vita latente, ossia dopo un periodo di immobilità, rigidità e cessazione [...] vita individuale al di là dei limiti proprî della specie. Taluni di essi possono, infatti, rimanere allo stato secco o in letargo ininterrottamente per mesi e per anni: le chiocciole 15 anni, la trichina incistata nei muscoli 28 anni, i Tardigradi 4 ...
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VESPERTILIONIDI (dal nome del genere Vespertilio L., lat. scient. Vespertilionidae)
Angelo Senna
Famiglia di Chirotteri che comprende più di 40 generi con oltre 300 specie ed è suddivisa dal Miller in [...] Azzorre, le Galapagos e le Hawaii, ove sono gli unici rappresentanti dell'ordine; nei climi temperati cadono in letargo nei mesi invernali. A questa famiglia appartengono i nostri comuni pipistrelli (Myotis, Pipistrellus), i Serotini (Eptesicus), le ...
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Dipnoi e altri pesci con i polmoni
Giuseppe M. Carpaneto
Fra acqua e aria
Alcuni Pesci ossei primitivi hanno la capacità di respirare aria. In questo modo riescono a sopravvivere durante la stagione [...] animali. Mammiferi e uccelli si spostano compiendo lunghe migrazioni, mentre anfibi e rettili scavano tane nel terreno e cadono in letargo. Per i pesci è più complicato. La maggior parte dei pesci adattati a vivere in questi ambienti muore, ma lascia ...
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Comunissimo serpente aglifo della famiglia dei Colubridi. Ha il capo piuttosto grosso e allargato posteriormente, muso ampiamente arrotondato, collo sottile, tronco subcilindrico, coda relativamente breve, [...] e agli anfibî, suo nutrimento quasi esclusivo, e che ingoia ancora vivi, dopo averli portati a terra. D'inverno va in letargo, ma per un periodo non molto lungo e variabile secondo i climi. Si accoppia generalmente in maggio e depone le uova fra ...
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ZAPO (dal gr. ζα- prefisso che rinforza il significato della parola, e πούς "piede"; lat. scient. Zapus Coues, 1875; fr. zapode; ted. Hüpf maus; ingl. jumping mouse)
Oscar De Beaux
Genere di Roditori [...] alle colture umane, si fabbricano nidi di erba o di terra, accumulano provviste per la cattiva stagione e vanno soggetti a letargo prolungato nelle regioni fredde. La famiglia comprende i generi seguenti: 1. Zapo, che predilige i prati e i campi in ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] di molti giorni (ciclo mestruale della donna), di 12 mesi (fioritura stagionale delle piante, migrazione degli uccelli, letargo dei mammiferi). Quasi tutti i r.b. in condizioni (sperimentali) costanti dei fattori ambientali (sempre alla luce oppure ...
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letargo
s. m. [dal lat. lethargus, gr. λήϑαργος, comp. di λήϑη «oblio» e ἀργός «inerte»] (pl. -ghi). – 1. a. In biologia, periodo di vita latente trascorso da animali diversi (soprattutto vertebrati omeotermi) in seguito a condizioni ambientali...
letargia
letargìa s. f. [dal gr. ληϑαργία, lat. lethargĭa; v. letargo]. – 1. In medicina, stato di sonno patologico profondo, spesso invincibile, durante il quale si ha atonia muscolare e perdita della sensibilità; può essere causato da isterismo...