(gr. Λήϑη) Mitica fonte o fiume della «dimenticanza» nell’oltretomba a cui dovevano abbeverarsi le anime.
Come divinità, L. è figlia di Eris, la Discordia, e, secondo una tradizione, madre delle Cariti. È spesso ricordata come figura allegorica, sorella della Morte e del Sonno ...
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Titani
Emanuele Lelli
I primordiali figli della Terra e del Cielo
Antichissime divinità simboleggianti elementi naturali, i Titani sono dotati di forza straordinaria. Vengono sfidati da una nuova generazione [...] e i laghi della Terra, nonché le Oceanine, bellissime ninfe che popolano tutti i mari, e i fiumi infernali (Acheronte, Stige e Lete).
Da Iperione (in greco «colui che corre in alto») e Teia («la divina») nascono le divinità delle luce e del calore ...
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Ade
Massimo Di Marco
Il dio dei morti e l'aldilà degli antichi Greci
L'Ade non era, nella concezione classica, il luogo in cui i giusti ricevono il premio delle loro virtù e i malvagi sono condannati [...] oscura e non ricordano nulla della vita terrena: più tardi si tenderà a credere che esse abbiano bevuto l'acqua del Lete, il fiume dell'oblio. Solo quando Ulisse fa bere loro il sangue di animali sgozzati in sacrificio nei morti riaffiora il ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] ; perché aggiunta questa alla prima materia, più severamente aiuta la prima purgazione. In cima al Purgatorio si scorge il fiume Lete, posto per l'oblio; perché è già arrivato al terzo grado della scala, ove considerammo che per quelle virtù si ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] del poema della romanità augustea non dimenticherà facilmente d'aver veduto gli eroi artefici di quella gloria andare lungo la riva del Lete, il fiume dell'oblio, per gli omerici campi fioriti d'asfodelo. E tornerà con la mente all'altro grande libro ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ambizioso poema in quattro parti (L'Italia sepolta sotto la neve) di cui eseguiva insieme con Premessa. Il tempo getta piastre nel Lete (1984; nuova ed. 1995) le prime due (Fuga dei sette re prigionieri, 1989; La natura, la Morte e il Tempo osservano ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] di alcuni decenni i deliri del barocco più tardo, traluce qualche immagine pensosa e veemente: il bel riso della donna è «onda di Lete» al poeta innamorato, tanto ch'egli più non ha sete se non di quell'onda (II); i fulmini guizzanti tessono per l ...
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Lete
Lète (letter. ant. Letè) s. m. [gr. Λήϑη (da λήϑη «oblio»), lat. Lethe]. – 1. Nella mitologia greca, fonte o fiume della dimenticanza, a cui dovevano abbeverarsi le anime dell’oltretomba destinate a nuovi corpi. Anche divinità femminile,...
leteo
letèo agg. [dal lat. Lethaeus, gr. Ληϑαῖος]. – Del Lete: il fiume l.; la riva l.; i gorghi l.; una bella ninfa giù del colle Viene alla ripa del l. lavacro (Ariosto); e riferito al Lete come simbolo del passaggio dalla vita alla morte:...