Weinrich ⟨vàinrih'⟩, Harald. - Filologo romanzo e teorico della linguistica tedesco(Wismar, Meclemburgo, 1927 - Münster 2022); prof. nelle univ. di Kiel (1959), Colonia (1965), Bielefeld (1969), Monaco [...] tradotti in lingua italiana vanno citati: Metafora e menzogna: la serenità dell'arte (1976); Vie della cultura linguistica (1989); Lete. Arte e critica dell'oblio (1999); Il tempo stringe. Arte ed economia della vita a termine (2004); Piccole storie ...
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DITTONGO
Il dittongo (dal greco dìphthongos ‘suono doppio’) è un gruppo di due vocali consecutive all’interno di una stessa sillaba. Una delle due vocali è sempre o una i o una u, corrispondente – a [...] -ni / voi ve-nite, io mi sie-do / io mi se-devo, lui può / lui po-té, lei vuo-le / voi vo-lete (= sillaba accentata che termina in vocale / sillaba non accentata)
Tuttavia, se la sillaba accentata termina in consonante il dittongo scompare
tu vie ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] sono nominati in numerose occasioni: Acheronte, Antenora, bolgia, Caina, Cocito, Dite, Empireo, Eunoè, Flegetonte, girone, Giudecca, Letè o Lete, limbo, Malebolge, morta gora, Primo mobile, Purgatorio, Rosa (celeste o dei beati), Stelle Fisse, Stige ...
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Lete
Lète (letter. ant. Letè) s. m. [gr. Λήϑη (da λήϑη «oblio»), lat. Lethe]. – 1. Nella mitologia greca, fonte o fiume della dimenticanza, a cui dovevano abbeverarsi le anime dell’oltretomba destinate a nuovi corpi. Anche divinità femminile,...
leteo
letèo agg. [dal lat. Lethaeus, gr. Ληϑαῖος]. – Del Lete: il fiume l.; la riva l.; i gorghi l.; una bella ninfa giù del colle Viene alla ripa del l. lavacro (Ariosto); e riferito al Lete come simbolo del passaggio dalla vita alla morte:...