spandere (ispandere)
Tutte le occorrenze appartengono alla poesia, con una sola eccezione nel Convivio. Il verbo significa " versare ", " diffondere ", " spargere ", ed è adoperato sia come transitivo [...] in If XVIII 84 (Giasone per dolor non par lagrime spanda), mentre ha piuttosto valore causativo riferito alle acque del Lete, che non possono essere ‛ gustate ' sanza alcuno scotto / di pentimento che lagrime spanda, " di tal penitenzia e contrizione ...
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vivanda
Alessandro Niccoli
In senso proprio è ogni cibo, crudo o cotto, preparato per esser mangiato: Pg XXII 151 Mele e locuste furon le vivande / che nodriro il Batista nel diserto; Fiore LXVII 4 [...] il contesto, con i valori simbolici che sottende, lo consente; per quasi tutti i commentatori la v. è data dall'acqua del Lete; solo il Mattalia pensa a quella dell'Eunoè.
Più frequenti sono gli esempi di uso figurato. Per dire che i domenicani si ...
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Eufrate (Eufratès)
Adolfo Cecilia
Uno dei due grandi fiumi dell'Asia anteriore, il cui nome originario era Purattu (derivato dal sumerico Buranunu, che significa " gran fiume ").
Nasce nell'Armenia con [...] un vasto delta, all'estremità settentrionale del Golfo Arabico.
È ricordato, assieme al Tigri, in Pg XXXIII 112, per indicare Eunoè e Lete: Dinanzi ad esse [le donne del v. 109] Ëufratès e Tigri / veder mi parve uscir d'una fontana, / e, quasi amici ...
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adoperare (adoprare; adovrare)
Antonietta Bufano
Ricorre per lo più in prosa (in poesia è più frequente ‛ operare ': v.), usato quasi sempre in senso assoluto, nel significato di " agire " o di " produrre [...] estima, fa una cosa e pensa (a quella che dovrà far dopo); Pg XVII 102 contra 'l fattore adovra sua fattura; XXVIII 131 Quinci Letè; così da l'altro lato / Eünoè si chiama, e non adopra ["non produce il suo effetto"] / se quinci e quindi pria non è ...
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MNEMOSINE (Μνημοσύνη, Mnemosȳne)
Personificazione mitologica della memoria. Appare per la prima volta nella Teogonia esiodea (915-917) come madre, da Zeus, delle nove muse, e figlia di Urano e di Gea. [...] Livadia, sede del celebrato oracolo di Trofonio, si facevano bere coloro che venivano a consultarlo prima all'acqua del Lete, e poi a quella di Mnemosine, perché dapprima dimenticassero ogni pensiero estraneo, e poi conservassero memoria di quel che ...
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straniarsi [straniasse, cong. imperf. I singoli.]
Emilio Pasquini
A parte l'unico esempio di Fiore XCI 8 di lor sì mi strano, cioè " mi allontano " (che peraltro rinvia a un infinito ‛ stranare ', documentato [...] volta nella Commedia, sempre al riflessivo e con eguale senso. Ciò avviene in Pg XXXIII 92 Non mi ricorda / ch'i' stranïasse me già mai da voi (dice D. a Beatrice dopo essersi abbeverato al Lete), non rammento di essermi " allontanato " mai da voi. ...
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Impianto in cui si svolgono le gare ippiche.
Gli i. antichi
Presso gli antichi Greci, l’i. non era una vera e propria costruzione, ma soltanto un campo, destinato alle corse dei cavalli e dei carri. L’i. [...] giro completo era di 4 stadi o poco più. I. esistevano anche a Delfi, a Nemea, sull’Istmo, ad Atene, a Delo, a Tebe, a Lete di Macedonia, a Mantinea in Arcadia, a Sparta, e in molti altri luoghi.
Nel mondo romano, l’i. fu sostituito dal circo e dallo ...
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splendere [partic. pres. splendiente]
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nel Convivio e nella Commedia. Per quanto D. definisca lo splendore (v.) come un lume... in altra parte alluminata ripercosso (Cv [...] dal sinistro fianco, presente nella '21 e in tutte le edizioni moderne, in quanto il passo descrive la superficie del Lete resa luminosa dalle luci dei sette candelabri rispecchiate dall'acqua del fiumicello; questa occorrenza è però venuta meno nell ...
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Weinrich ⟨vàinrih'⟩, Harald. - Filologo romanzo e teorico della linguistica tedesco(Wismar, Meclemburgo, 1927 - Münster 2022); prof. nelle univ. di Kiel (1959), Colonia (1965), Bielefeld (1969), Monaco [...] tradotti in lingua italiana vanno citati: Metafora e menzogna: la serenità dell'arte (1976); Vie della cultura linguistica (1989); Lete. Arte e critica dell'oblio (1999); Il tempo stringe. Arte ed economia della vita a termine (2004); Piccole storie ...
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versare
Andrea Mariani
In D. il verbo ricorre spesso nel senso traslato di " far sgorgare ", " riversare ", riferito a fonti, sorgenti. Cfr. Rime C 53 Versan le vene le fummifere acque / per li vapor [...] acqua quanta essa ne riversa nei due fiumi " (Casini-Barbi); è la fonte da cui sgorgano in opposte direzioni le acque del Lete e dell'Eunoè.
Non molto diverso in Pg XXIX 40 Or convien che Elicona per me versi (Elicona può essere, per sineddoche, non ...
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Lete
Lète (letter. ant. Letè) s. m. [gr. Λήϑη (da λήϑη «oblio»), lat. Lethe]. – 1. Nella mitologia greca, fonte o fiume della dimenticanza, a cui dovevano abbeverarsi le anime dell’oltretomba destinate a nuovi corpi. Anche divinità femminile,...
leteo
letèo agg. [dal lat. Lethaeus, gr. Ληϑαῖος]. – Del Lete: il fiume l.; la riva l.; i gorghi l.; una bella ninfa giù del colle Viene alla ripa del l. lavacro (Ariosto); e riferito al Lete come simbolo del passaggio dalla vita alla morte:...