ristorare (restaurare)
Alessandro Niccoli
Esprime il compensare con un bene equivalente una perdita subita, o il riparare , con una pena adeguata una colpa commessa.
Nel primo senso vale " reintegrare [...] riportare qualche cosa nella sua interezza " o rinnovando o aggiungendo quanto è venuto a mancare: Pg XXVIII 122 L'acqua [del Lete e dell'Eunoè] non surge di vena / che ristori vapor che gel converta. Analogamente, con riferimento al mito narrato da ...
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sponda
Domenico Consoli
Il vocabolo appare solo nella Commedia, col valore generico di " estremità ", " margine " di qualcosa (cinque volte in rima).
Può così designare le " rive " della palude Stigia [...] per le torbide onde / un fracasso d'un suon, pien di spavento, / per cui tremavano amendue le sponde, If IX 66) o del Lete (Pg XXIX 89); l'" orlo " della ripa discoscesa che domina Malebolge (ei si volse inver' lo destro lato, / e alquanto di lunge ...
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sapore
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nella Commedia e in un passo del Convivio, e indica la proprietà di alcune sostanze di produrre una determinata sensazione sul senso del gusto o anche la sensazione [...] XX 117 Crasso, / dilci, che 'l sai: di che sapore è l'oro?; XXVIII 133 a tutti altri sapori esto [quello dell'acqua del Lete e dell'Eunoè] è di sopra.
In tutti gli altri esempi compare in usi figurati. Un implicito riferimento alla metafora cui D. è ...
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nèttare
Antonio Lanci
Ricorre nel senso originario di " bevanda degli dei ", ed estensivamente in quello di " bevanda gradevole ": Pg XXII 150 Lo secol primo [cioè l'età dell'oro]... / fé savorose con [...] , per la sete, dolce come il n. l'acqua di ogni ruscello; XXVIII 144 nettare è questo di che ciascun dice: l'acqua del Lete e dell'Eunoè è il n. di cui parlano gli antichi poeti descrivendo l'età dell'oro (cfr. Ovid. Met. I 111 " flumina nectaris ...
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fiume
Bruno Basile
Pietro Mazzamuto
Sempre nel significato di " corso d'acqua ", il termine compare con alta frequenza e ricca gamma di significati in tutte le opere di Dante.
Il senso più generico [...] , 72 e 75, XXXIII 91, 109 e 156, XXXIV 29 e 103) e il ruscelletto della natural burella (If XXXIV 127-132); nel Purgatorio, il Lete (Pg XXVIII 25-33, XXIX 7-8, 67-91) e l'Eunoè (Pg XXXIII 127-145). Sono fiumi concepiti e strutturati secondo un vero e ...
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Tigri
Adolfo Cecilia
Uno dei due grandi fiumi dell'Asia anteriore, le cui sorgenti sono, come quelle dell'Eufrate (v.), nel Tauro armeno; attraversa il lago Hazar, poi, 150 km prima della foce, confluisce [...] settentrionale del Golfo Arabico.
È ricordato, assieme all'Eufrate, in Pg XXXIII 112, con riferimento all'Eunoè (v.) e al Lete (v.): Dinanzi ad esse Eufrates e Tigri / veder mi parve uscir d'una fontana, / e, quasi amici, dipartirsi pigri. I ...
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candelabro
Enrico Malato
Il sostantivo è usato una sola volta da D., in Pg XXIX 50 la virtù ch'a ragion discorso ammanna, sì com'elli eran candelabri apprese: nel senso proprio, è da presumere, di " [...] (v.), che è sostegno di una sola candela. Pertanto, quando scorge i sette c. illuminati che guidano la processione sulla sponda del Lete, dopo il colloquio con Matelda, D. ha da lontano l'impressione che si tratti di sette alberi d'oro. Non sembra in ...
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ancoi
Freya Anceschi
. Forma antica per " oggi " (cfr. Barsegapè 193, serventese dei Lambertazzi e Geremei 79, Castra Una fermana iscopai 39): ha tre esempi nel Purgatorio, tutti in rima: Non credo [...] vegg'io, non molto dopo ancoi (XX 70) - dove, come finemente fa notare il Tommaseo nel Dizionario, equivale più precisamente a " oggidì ", cioè " al giorno d'oggi ", " nel tempo presente " -, e or ti rammenta come bevesti di Letè ancoi (XXXIII 96). ...
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Beati quorum tecta sunt peccata
. Il versetto del salmo (" Beati, quorum remissae sunt iniquitates / et quorum tecta sunt peccata ", 31, 1) conclude il discorso di Matelda che, Cantando come donna innamorata, [...] che l'autore era per passare lo fiume che tollie la memoria del peccato " (Buti). Anche il Fallani osserva che " Dante lo colloca [il salmo] in ordine alla sua prossima immersione nel Letè, che gli farà dimenticare la memoria delle sue colpe ". ...
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Era la più occidentale delle città della Pentapoli cirenaica, posta sul litorale, ove questo, da levante, comincia a incurvarsi per formare il golfo della grande Sirte. Nulla con precisione sappiamo della [...] certo esisteva già alla fine del sec. VI a. C. La tradizione poneva nelle sue adiacenze gli orti delle Esperidi, il fiume Lete e la palude Tritonia, nel cui mezzo, in un'isoletta, dice Strabone, si alzava un tempio di Afrodite: la palude deve essere ...
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Lete
Lète (letter. ant. Letè) s. m. [gr. Λήϑη (da λήϑη «oblio»), lat. Lethe]. – 1. Nella mitologia greca, fonte o fiume della dimenticanza, a cui dovevano abbeverarsi le anime dell’oltretomba destinate a nuovi corpi. Anche divinità femminile,...
leteo
letèo agg. [dal lat. Lethaeus, gr. Ληϑαῖος]. – Del Lete: il fiume l.; la riva l.; i gorghi l.; una bella ninfa giù del colle Viene alla ripa del l. lavacro (Ariosto); e riferito al Lete come simbolo del passaggio dalla vita alla morte:...