sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] volte ad aquilone, o vero spelunche sotterranee, dove la luce del sole mai non discende (Cv IV XX 8), o dell'acqua del Lete che si muove bruna bruna / sotto l'ombra perpetüa, che mai / raggiar non lascia sole... né luna (Pg XXVIII 33; XXIX 6); così ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] fece strada l'idea di una sorte differenziata, per cui i giusti andavano all'Isola dei Beati, circondata dal fiume Lete (che permetteva di dimenticare la vita terrena), mentre i malvagi precipitavano nel Tartaro, voragine oscura circondata dal fiume ...
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Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' [...] , da una parte individuale (anzi per D. perfino autobiografico), dall'altra universale della vicenda narrata. L'immersione nel fiume Lete e nell'Eunoè hanno il significato di successive e definitive forme di purificazione. Struttura morale, come si è ...
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allotropia
Francesco Tateo
Si designa con questo termine il fenomeno della presenza, nella lingua italiana, di voci diverse nella forma, ma risalenti a una medesima voce originaria. Esso può designarsi [...] ), ossia " si dirama " (Scartazzini; " volge il corso ", Dizion. del Battaglia) dall'unica sorgente donde scaturisce anche Lete. La stessa distinzione dovette essere avvertita fra gli allotropi ‛ descrivere ' e ‛ discrivere ', se il primo conserva il ...
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salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] Il poeta dovrà confessare ancora la sua colpa a Beatrice, tornata là nel Paradiso terrestre, e bere le acque purificatrici del Lete e dell'Eunoè.
Nel Paradiso il problema della s. è più complesso, in quanto la cantica, diretta a coloro che conoscono ...
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trarre (traere; trare; indic. pres. II singol. traggi, III singol. tra' e tragge [Parodi, Lingua 257-258]; III plur. ind. imperf. traean; II singol. cong. pres. tragghe. Notevoli anche le forme con enclisi [...] , Pg III 6, V 86, IX 107, XXIII 124.
Ha lo stesso significato nell'accenno a Matelda, che aveva fatto varcare a D. il Lete (Pg XXXII 28 La bella donna che mi trasse al varco), in Pd XXX 128 Nel giallo de la rosa sempiterna... / mi trasse Beatrice, e ...
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trovare
Alessandro Niccoli
Quanto alla morfologia, si rileva come le forme con la vocale tonica scempia sono le uniche usate nella Vita Nuova e nella Commedia, mentre nelle altre opere prevalgono quelle [...] il soggetto è un nome di luogo, vale " essere posto ", " essere situato ": If XIV 130 Maestro, ove si trova / Flegetonta e Letè?
Con soggetto di cosa, indica che questa è posta nel luogo determinato dal complemento o è in esso reperibile, ma implica ...
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LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] , e poi finalmente accaduta". Altri poemetti narrarono l'incontro del L. con Caronte, che si rifiutava di fargli traversare il Lete perché "corbellato" in passato dal doge, sempre sul punto di morire. Nel testamento il L. ricordava che nel 1726 aveva ...
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ove ('v'; 've)
Mario Medici-Ugo Vignuzzi,
L'avverbio di luogo si presenta nelle opere di D. in alternanza con ‛ dove '. Mentre nella Vita Nuova è nettamente prevalente o. (34 occorrenze, di fronte alle [...] noti l'effetto stilistico della reduplicazione; analogo il caso di Pd XIX 77-78); e ancora XXV 130 Maestro, ove si trova / Flegetonta e Letè?; XXXIV 103, Pg IX 86, XIV 97, XXXII 85. In If X 60 Se per questo cieco / carcere vai per altezza d'ingegno ...
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Chiesa
Paolo Brezzi
Si potrebbe molto sbrigativamente affermare che D. ebbe della C. la concezione ortodossa vigente al suo tempo, accettò le dottrine ecclesiologiche elaborate dai pensatori cristiani [...] animali, altri simboli personificati, ecc.) e anche l'aspro rimprovero di Beatrice, nonché la purificazione di D. nel fiume Lete, veniamo al problema di fondo, al tema principale del carro e dello sviluppo civile ed ecclesiastico dell'umanità. Sembra ...
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Lete
Lète (letter. ant. Letè) s. m. [gr. Λήϑη (da λήϑη «oblio»), lat. Lethe]. – 1. Nella mitologia greca, fonte o fiume della dimenticanza, a cui dovevano abbeverarsi le anime dell’oltretomba destinate a nuovi corpi. Anche divinità femminile,...
leteo
letèo agg. [dal lat. Lethaeus, gr. Ληϑαῖος]. – Del Lete: il fiume l.; la riva l.; i gorghi l.; una bella ninfa giù del colle Viene alla ripa del l. lavacro (Ariosto); e riferito al Lete come simbolo del passaggio dalla vita alla morte:...