SONNO (gr. ὕπνος; lat. somnus; fr. sommeil; sp. sueño; ted. Schlaf; ingl. sleep)
Luigi MONTEMARTINI
Angelo TACCONE
Goffredo BENDINELLI
È il normale periodo di riposo del corpo e della mente con parziale [...] Omero sembra che infonda il sonno solo con la sua presenza: più tardi invece o agitando un ramo umido della rugiada del Lete o effondendo da un corno succhi addormentatori o col movimento delle sue ali. Una leggenda narra che egli, acceso d'Endimione ...
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bello
Lucia Onder
Nell'opera dantesca il termine b., pur con alcune alternanze che sono prova di un uso ancor vario e incerto, non presenta variazioni morfologiche notevoli rispetto all'uso moderno: [...] agli aspetti dei regni oltremondani: If II 120 bel monte, IV 108 bel fiumicello; Pg XXVIII 62 l'onde del bel fiume, il Lete, XVII 113 bel cacume. È riferito anche agli aspetti celesti, in particolare alle stelle, in If I 40 mosse di prima quelle cose ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte (v. vol. VI, p. 542)
E. Acquaro
Gli studi e le ricerche condotti in quest'ultimo ventennio sulla cultura materiale dei centri fenici e punici del [...] 1986; F. Barreca, La civiltà fenicio-punica in Sardegna, Sassari 1986; W. Culican, Opera selecta, Göteborg 1986; G. del Olmo Lete, M. E. Aubet Semmler (ed.), Los Fenicios en la Península Ibérica, 2 voll., Barcellona 1986; J. H. Fernández, J. Padró ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro barocco italiano svolge un ruolo determinante nella spettacolarizzazione [...] e non l’eccelse anime amanti. Ma non è questo il talamo e la face, misero, ch’io sperai. Non sull’erbose rive del pigro Lete teco fra l’ombre aver letto infecondo, e con amplessi vani e freddi baci, sterili, e senza suon nudrir un muto e vano amor d ...
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tre [in rima tree e trei; cfr. Parodi, Lingua 243, 251]
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere; è presente anche nel Fiore ma non nel Detto.
La testimonianza più ampia e [...] solo tre passi (VIII 46); un pari intento si potrebbe forse scorgere allorquando D. attribuisce una ugual misura all'ampiezza del Lete (XXVIII 70). Cfr. anche Pg XXXII 34 Forse in tre voli tanto spazio prese / disfrenata saetta, " uno spazio pari a ...
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esempio (essemplo; essempro)
Enrico Malato
Francesco Tateo
D. usa generalmente la forma ‛ essemplo ' in tutte le sue opere (solo nei due luoghi del Purgatorio e in due luoghi del Paradiso il Petrocchi [...] (vv. 71-75) a misurare iperbolicamente, e un po' ironicamente, il desiderio del poeta di raggiungere l'altra sponda del Lete paragonando il disappunto di Leandro per la larghezza dell'Ellesponto con quello del poeta per i tre metri del fiumicello ...
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CALDANI, Leopoldo Marcantonio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 21 novembre 1725 da Domenico, in una famiglia appartenente all'antica aristocrazia modenese, trasferitasi a Bologna anteriormente al 1577, [...] 97; G. Bilancioni, Per la storia dell'anatomia dell'orecchio. Lettere inedite di D. Cotugno e L. M. C., in Sulle rive del Lete, Roma 1930, p. 147; A. Pazzini, Storia della medicina, II, Milano 1947, pp. 184-185, 195, 209, 275; L. Simeoni, Storia dell ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] del poema della romanità augustea non dimenticherà facilmente d'aver veduto gli eroi artefici di quella gloria andare lungo la riva del Lete, il fiume dell'oblio, per gli omerici campi fioriti d'asfodelo. E tornerà con la mente all'altro grande libro ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός, Lucianus)
Nicola Festa
Scrittore greco del II sec. d. Cristo. Di carattere a preferenza umoristico e satirico; non senza pretesa di rispecchiare l'opinione pubblica e [...] giudicate da Radamanto; dibattito per la sentenza sull'opera del tiranno, che poi viene condannato a non bere acqua di Lete, sicché la memoria delle sue colpe non lo lasci in eterno), Icaromenippus (grande parodia contro la religione, in forma di ...
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MARZIALE (M. Valerius Martialis)
Cesare Giarratano
Poeta latino, nato a Bilbili, municipio della Spagna citeriore, il primo di marzo di un anno incerto fra il 38 e il 41 dell'era volgare. Nell'anno 64, [...] . VIII, 3); ma in uno degli ultimi epigrammi Roma stessa parla così al poeta: "Tu fuggirai le acque pigre dell'ingrato Lete, e la parte migliore di te sopravviverà alla morte. Il caprifico fende i marmi di Messalla, e il mulattiere insolente deride i ...
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Lete
Lète (letter. ant. Letè) s. m. [gr. Λήϑη (da λήϑη «oblio»), lat. Lethe]. – 1. Nella mitologia greca, fonte o fiume della dimenticanza, a cui dovevano abbeverarsi le anime dell’oltretomba destinate a nuovi corpi. Anche divinità femminile,...
leteo
letèo agg. [dal lat. Lethaeus, gr. Ληϑαῖος]. – Del Lete: il fiume l.; la riva l.; i gorghi l.; una bella ninfa giù del colle Viene alla ripa del l. lavacro (Ariosto); e riferito al Lete come simbolo del passaggio dalla vita alla morte:...