Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] da una visione politica basata sull’avversione per l’ingerenza straniera: si veda la Storia della lingua italiana del lessicografo piemontese Giuseppe Grassi (2010), incompiuta ma recentemente restituita alla luce, che risale al 1820 circa, la quale ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] ricordato che 15 anni prima il linguista goriziano aveva dedicato un suo saggio sul friulano (e il romeno) al lessicografo udinese, abbate J. Pirona.
Ma, comunque, Ascoli andò ben oltre il modello dieziano, estendendone i criteri in senso prettamente ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] aveva parlato nella prima Introduzione al Fermo e Lucia e nella Lettera a Giacinto Carena (1847) criticò il lessicografo piemontese perché nel suo Vocabolario domestico aveva talvolta accolto voci e locuzioni non fiorentine ma di altra provenienza ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] , tutti i principali esponenti della cultura classicistica e accademica del tempo. Il vaglio degli errori lessicografici e filologici della lessicografia puristica (e in particolare della ristampa del Vocabolario realizzata tra il 1806 e il 1809 da ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] Un’analisi del nome opportunista nel corpus La Repubblica può esemplificare il tipo di lavoro che svolgono i lessicografi sui corpora. Un primo dato interessante riguarda la distribuzione della parola studiata nei vari domini rappresentati nel corpus ...
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GRASSI, Giuseppe
Claudio Marazzini
Nacque il 30 nov. 1779 a Torino da "poveri parenti", come si legge in una breve nota autobiografica pubblicata nel suo necrologio nell'Antologia di Firenze (1831), [...] , tesi di laurea, Università di Torino, Facoltà di lettere, a.a. 1984-85; E. Soletti, L'"animo simmetrico" di un lessicografo piemontese, G. G., in Atti del Convegno Piemonte e letteratura, 1789-1870, San Salvatore Monferrato… 1981, a cura di G. Ioli ...
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FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] 7).
La pubblicazione del Lexicon suscitò l'ammirazione degli ambienti culturali italiani ed europei. L'opera fu studiata e ripresa da tutti i lessicografi successivi, da I.G. Sheller a K.E. Georges, a W. Freud, dal quale poi attinsero N. Theil e E.A ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] la distinzione tra dialettismo e regionalismo è in Canepari 1990: 90-91). Decisiva risulta allora, per il lessicografo, la ‘qualità’ del regionalismo, che lo condurrà a escludere l’ibridismo tolaio (➔ ibridismi), fortemente caratterizzato in diatopia ...
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Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] volgare, a cura di P. Boitani-M. Mancini-A. Varvaro, ivi 2001, pp. 649-693.
G. Cremascoli, La coscienza letteraria del lessicografo latino, "Studi Medievali", 43, 2002, nr. 2, pp. 791-802.
Id., Sul prologo del lessico di Gualtiero d'Ascoli, in ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] e modernità e di un accostamento storico-linguistico più consapevole alle testimonianze dei primi secoli (Moretti 2009).
Nella ➔ lessicografia, il più vistoso esito del manzonismo è il Novo vocabolario della lingua italiana secondo l’uso di Firenze ...
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lessicografo
lessicògrafo s. m. (f. -a) [dal gr. tardo λεξικογράϕος, comp. di λεξικόν «lessico» e –γράϕος «-grafo»]. – Chi attende alla compilazione di un dizionario; autore di uno o più dizionarî. Anche, chi ha per oggetto di studio la composizione...
lessicografia
lessicografìa s. f. [der. di lessicografo]. – 1. Scienza e tecnica della raccolta e della definizione (formale, funzionale e soprattutto semantica) dei vocaboli appartenenti al lessico di una lingua o di un dialetto o di un gruppo...