Scrittore indiano e monaco jaina (Dhundhuka, Gujarāt, forse 1089 - Anhilwara, od. Patan, Mahārāṣ ṭra, 1173). Scrisse opere di argomento religioso, trattati di grammatica, di lessicografia, di poetica e [...] di metrica. Per la vastità del suo sapere gli fu dato l'epiteto di sarvajña ("onnisciente") ...
Leggi Tutto
Poeta lituano (Lelaiciai, Šiauliai, 1765 circa - Bardžiai, Kaũnas, 1830). Impegnato presso la corte distrettuale di Raiseiniai, tradusse dal polacco e dal latino (Virgilio, Orazio) e si occupò di lessicografia. [...] Acquisì fama letteraria con il poema Mužikas Žemaičiu̧ ir Lietuvos ("Il contadino samogizio e lituano", 1886), opera considerata tra le più significative della letteratura lituana del sec. 19º, composta ...
Leggi Tutto
Celtista (Amburgo 1858 - Lipsia 1919), fratello di Eduard; prof. di lingue celtiche a Liverpool (1895) e a Berlino (1911), si è occupato soprattutto dell'antica poesia irlandese e di lessicografia; ha [...] pubblicato varî testi antichi e ha fondato con W. Stokes l'Archiv für keltische Lexikographie (1898-1907) ...
Leggi Tutto
Letterato e latinista italiano (Roma 1824 - ivi 1908), appartenente alla cosiddetta scuola romana. Scrittore latino e greco della Biblioteca Vaticana (1856-73), bibliotecario della Chigiana (1873-1908), [...] di cui pubblicò importanti documenti; insegnò per cinquant'anni prima letteratura italiana, poi lessicografia, infine letteratura latina nell'univ. di Roma, di cui fu anche rettore (1903-04). Scrisse belle epigrafi latine; curò la stampa di inediti ...
Leggi Tutto
Scrittore catalano (Figueres, Gerona, 1843 - Madrid 1902). Partecipò al movimento di rinascita della sua regione, di cui le sue Poesies (1906) sono una delle espressioni più notevoli dei primi decennî [...] del sec. 20º. Trasferitosi (1878) a Madrid, si dedicò agli studî di lessicografia e di stilistica della lingua castigliana, collaborando al Diccionario Enciclopédico Hispano-Americano (1878-98) e pubblicando un Diccionario crítico del idioma ...
Leggi Tutto
Retore e critico siciliano, di Calatte, nato verso il 50 a. C. da una famiglia servile; il suo nome di origine era Arcàgato; ebbe il nuovo nome da un Cecilio che lo liberò e lo portò a Roma, dove insegnò [...] retorica, seguendo la corrente atticista. Delle sue opere di retorica, filologia e lessicografia restano titoli e scarsi frammenti: ricordiamo un'Arte retorica; Del sublime (Περὶ ὕψους), contro cui è diretto il Del sublime dello Pseudo-Longino, a noi ...
Leggi Tutto
VARARUCI
Mario VALLAURI
. Nome di una personalità famosa nella storia della letteratura indiana, così per le diverse tradizioni che intorno ad essa sono giunte a noi, come per le numerose opere che [...] l'opera fondamentale di Pānini. Sotto il nome di Vararuci ricorrono altre opere grammaticali nonché opere di poesia, di lessicografia, di novellistica; ma sono attribuzioni inattendibili, motivate dal fasto del nome di Vararuci Kātyāyana. Vedi india ...
Leggi Tutto
Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] sue non comuni facoltà, non sempre sorrette da adeguato rigore, in quasi tutti i campi dell'attività letteraria. Alla lessicografia diede due opere importanti come il Nuovo dizionario de' sinonimi della lingua italiana (1830), più volte rivisto e ...
Leggi Tutto
PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] , 1856, pp. XXXIV s., 147-170).
Collaborò alla terza impressione del Vocabolario della Crusca e diede fuori lavori di lessicografia: un Dizionarietto di voci proprie della marineria, edito da Raffaella Setti (1999, pp. 267-330; v. anche Guasti, 1856 ...
Leggi Tutto
Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] mani. Hanno fatto la loro comparsa anche rimari dialettali (relativi, per es., al romanesco, al napoletano, al genovese).
La lessicografia inversa nasce solo alla fine del XIX secolo e ha grande sviluppo dalla seconda metà del Novecento anche grazie ...
Leggi Tutto
lessicografia
lessicografìa s. f. [der. di lessicografo]. – 1. Scienza e tecnica della raccolta e della definizione (formale, funzionale e soprattutto semantica) dei vocaboli appartenenti al lessico di una lingua o di un dialetto o di un gruppo...
lessicografico
lessicogràfico agg. [der. di lessicografia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne la lessicografia: studî, spogli l.; attività l.; opere l.; la tradizione l.; avere esperienza lessicografica. 2. In matematica, ordinamento l., ogni...