GESNER, Johann Matthias
Filologo classico, nato a Roth presso Norimberga il 9 aprile 1671, morto a Gottinga il 3 agosto 1761, dopo essere stato, dal 1734, professore in quell'università. È una delle [...] dopo la Riforma. Curò edizioni di Quintiliano (1738), Claudiano (1759), Plinio il Giovane (1739) e col suo Novus linguae et eruditionis romanae thesaurus (voll. 4, 1746-48) portò notevoli contributi alla lessicografia latina anteriore al Forcellini. ...
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Giurista, nato a Königsberg il 13 settembre 1790, morto il 10 febbraio 1868. Nel 1817 professore di diritto a Königsberg, più tardi professore onorario di diritto romano a Berlino, nel 1841 membro dell'Accademia [...] studî romanistici.
Il suo Manuale latinitatis fontium iuris civilis romani (Berlino 1837) è, nella storia della lessicografia giuridica, un lavoro fondamentale. Tra le altre opere sue ricordiamo Bruchstücke aus den Schriften der römischen Juristen ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] per qualità dell’ideazione e della produzione editoriale e si presenta alla pari al confronto con le grandi imprese lessicografiche internazionali.
I più importanti e più diffusi sono i dizionari dell’uso o generali. Di solito vengono pubblicati in ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] una parte del libro è di sua mano.
Il progetto di Ḫalīl è chiaro e preciso: razionalizzare la pratica empirica dei lessicografi ed estenderla per far sì che in un solo libro sia contenuto l'intero vocabolario della lingua. Occorre dunque trovare il ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] , dopo la sua morte, realizzarono in circa venti anni di lavoro (1593-1612; ➔ accademie nella storia della lingua; ➔ lessicografia).
La ricerca filologica e linguistica cominciò a impegnare Salviati fin dalla giovinezza e lo portò a scrivere opere ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] la fine del 1878 e l'agosto del 1879, il D., dopo avere tracciato una vera e propria storia della lessicografia latina dall'antichità all'edizione forcelliniana del Furlanetto (pp. VIII-XCII), esponeva i criteri informatori del suo lavoro (pp. XCIII ...
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Filosofo, esegeta e lessicografo ebreo (n. L'Argentière, Languedoc, verso il 1250 - m. verso il 1340). Scrisse una serie di opere filosofiche ed esegetiche, sulla scia della scuola averroistica. Sostenne [...] miracoli, il senso allegorico del testo biblico. Vi è tuttavia in lui una moderazione maggiore che non in altri esponenti della sua scuola. In lessicografia sviluppò una teoria logica delle radici, basata sulla distinzione tra sostanza e accidente. ...
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Kaspi, Yosef
Kaspī, Yōsēf
Filosofo, esegeta e lessicografo ebreo (n. L’Argentière, Languedoc, verso il 1250 - m. verso il 1340). Scrisse opere filosofiche ed esegetiche, sulla scia della scuola averroistica. [...] dei miracoli, il senso allegorico del testo biblico. Vi è in lui una moderazione maggiore che non in altri esponenti della sua scuola. In lessicografia sviluppò una teoria logica delle radici, basata sulla distinzione tra sostanza e accidente. ...
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LINDSAY, Wallace Martin
Filologo inglese, nato a Pitterweern in Scozia il 12 febbraio 1858, professore di latino a Oxford, a St Andrews e dal 1910 a Cambridge.
Si è occupato soprattutto di storia della [...] ; ed. di Plauto, Oxford, 1904-1905, e di Terenzio, Oxford 1926); particolare competenza si è acquistato nel campo della lessicografia e glossografia latina, con le sue edizioni di Nonio (Lipsia 1903, voll. 3), delle Etimologie d'Isidoro (Oxford 1912 ...
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Filologo romanzo, nato a Cremona il 3 giugno 1920. Ha insegnato nella università di Torino (dal 1962), e (dal 1974) in quella di Firenze. Socio dell'Accademia della Crusca (dal 1972), ne ha diretto dal [...] 'Accademia delle scienze di Torino; condirettore e direttore responsabile di Strumenti critici, direttore degli Studi di lessicografia italiana e condirettore di Medioevo romanzo. Nel 1987 ha ricevuto il premio Feltrinelli per la Filologia romanza ...
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lessicografia
lessicografìa s. f. [der. di lessicografo]. – 1. Scienza e tecnica della raccolta e della definizione (formale, funzionale e soprattutto semantica) dei vocaboli appartenenti al lessico di una lingua o di un dialetto o di un gruppo...
lessicografico
lessicogràfico agg. [der. di lessicografia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne la lessicografia: studî, spogli l.; attività l.; opere l.; la tradizione l.; avere esperienza lessicografica. 2. In matematica, ordinamento l., ogni...