Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] lavoro che ha fatto sì che l'espressione nazionalizzazione delle masse sia entrata stabilmente a far parte del lessico storiografico degli ultimi trent'anni. In due capitoli iniziali di quel libro Mosse spiegava che, parlando di "nazionalizzazione ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] la frase, esprimendo le relazioni per mezzo di preposizioni invece dei casi, di verbi ausiliari invece di forme verbali sintetiche.
Nel lessico si ha: la propensione a sostituire parole brevi con altre più ‘corpose’ (per es., bucca in luogo di ōs ecc ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] , bonus, criterium, ex aequo, iuniores e seniores, omnium. A proposito della coppia iuniores/seniores, converrà precisare che nel lessico sportivo non è antonimica, giacché il primo termine individua una categoria di giocatori in base all'età, mentre ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] i limiti spingendo al massimo le possibilità di neologismo del lessico. La loro libertà si è trasformata in regola per Corti, Maria (2005), La lingua poetica avanti lo stilnovo. Studi sul lessico e sulla sintassi, a cura di G. Breschi & A. Stella ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] etimologica permette di asserire che l’eredità latina ne costituisce più dei due terzi e, se ci si limita al lessico fondamentale (dunque, di maggiore frequenza), ci si approssima al 100%.
Ciò non significa ovviamente che esso sia un blocco uniforme ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] più apertamente accessibili le decisioni adottate nei documenti (è il caso dei placiti), la difficoltà di rendere in latino un lessico strettamente legato alla cultura materiale di un dato luogo, e quindi a un idioma specifico (come nel caso della ...
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Variety
Marco Scollo Lavizzari
Settimanale internazionale dedicato allo spettacolo, fondato a New York nel 1905 dall'editore Sime Silverman. Il primo numero, di appena sedici pagine, nacque dal lavoro [...] di 225 impiegati e un numero di pagine vicino alle cento, scritte con uno stile giornalistico e un lessico ormai del tutto estranei a qualsiasi convenzione accademica. Quasi un riflesso della personalità di Silverman, appassionato frequentatore di ...
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I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] come la grammatica. Va però ridimensionata l’idea moderna che si trattasse di descrizioni rozze e insufficienti del lessico (una sorta di vocabolari malriusciti), che non risponde agli obiettivi comunicativi e funzionali dei glossari. Essi servivano ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] , come élite, classe politica o classe dirigente, la nozione di notabili non è entrata stabilmente a far parte del lessico e delle categorie di analisi abitualmente adoperati nelle scienze sociali e politiche. Nonostante il suo impiego frequente nel ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] il carattere innovativo dell’italiano secentesco. In forza del dinamismo sociale, culturale ed economico dell’epoca, il lessico assume nuova consistenza e vitalità; ➔ arcaismi e ➔ cultismi sono sostituiti da varianti più usuali (aere → aria, magione ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).