Secondo un’ampia accezione, il grande spazio peninsulare e insulare dell’estrema Asia sud-orientale abitato da genti malesi, grosso modo corrispondente alla Penisola di Malacca e alla maggior parte delle [...] numero di prefissi e suffissi; fa largo uso della duplicazione, privilegia l’aspetto verbale sul tempo; ha un lessico vastissimo che ha assunto, nel corso di una storia multisecolare di contatti con diverse culture, prestiti sanscriti, tamil ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] paesi albanesi della Valle del Crati (CS) riportano percentuali di prestiti che variano da un minimo del 19.5% del lessico ad un massimo del 30.9%. Le sfere più interessate dai prestiti sono naturalmente quelle meno legate alla cultura tradizionale ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] noto anche alla Toscana): a Norcia si ha [ˈfìjːimu] «mio figlio», [ˈfratetu] «tuo fratello». Arcaismi latini sono custoditi nel lessico, come mostrano, fra le altre, le voci [feˈmːina] «donna», [fuˈra] «rubare», [karoˈsa] «tosare», [ji] «andare ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] scendere (entravo la macchina nel garage, esca il documento «tiri fuori il documento»; cfr. Trovato 2002: 877-878).
Nel lessico, l’area presenta al suo interno casi notevoli di concordanza, che non di rado si estendono al resto del Mezzogiorno, come ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] sin dall’inizio dell’influsso dell’efficace oratoria di Benito Mussolini, in cui si raccoglievano elementi disparati (il lessico socialista, il dannunzianesimo, la tendenza a sentenziosità ed enfasi) in una sintesi conciliante parola e gestualità ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] fatti fonetici (pronuncia dura della l), morfosintattici (semplificazione dei tempi passati, perdita dell’infinito) e per un lessico ricco di prestiti. A caratterizzare la lingua letteraria croata, codificata nello stesso periodo da L. Gaj, sono l ...
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Gruppo linguistico indoeuropeo che comprende la lingua degli antichi Umbri, la lingua osca delle genti di stirpe sannitica (Sanniti, Campani, Lucani, Bruzi), i dialetti di Sabini, Equi, Ernici, Volsci, [...] »); la desinenza secondaria in -ns della 3ª persona plurale (o. deicans = lat. dicant); la desinenza di passivo in -r ecc.; nel lessico, la presenza di voci che non trovano corrispondenze con il latino ma con il greco o con le lingue germaniche e ...
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(o neerlandese) Lingua sovraregionale, denominata ufficialmente Algemeen Beschaafd Nederlands («nederlandese colto comune») o, in forma abbreviata, ABN. È lingua ufficiale dei Paesi Bassi (in n. Nederland), [...] meridionali.
Il n. si colloca in una posizione intermedia fra inglese e tedesco; più vicino al secondo per il lessico e la struttura sintattica, ha in comune con il primo una serie di caratteristiche morfologiche, quali la riduzione dei generi ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] che avviene in francese), sono più spiccate sul piano sintattico (è più difficile dare un giudizio generale sul lessico, data la sua enorme estensione; cfr. le osservazioni di Contini 1970 e alcune brevi osservazioni che seguono). Contrariamente ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...]
La lingua dei M., largamente differenziata in dialetti per regione (Léon, Cordova ecc.), era caratterizzata da un lessico prevalentemente arabo, ma con la persistenza di termini latini, nonché di tratti morfologici romanzi. La diversità dialettale ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).