Teologo e filologo musulmano (Khuwārizm 1075 - ivi 1144), autore di un importante commento al Corano al-Kashshāf ("Il repertorio"), di tendenza mutazilita, del trattato grammaticale al-Mufaṣṣal ("Il minuzioso"), [...] del lessico Asās al-Balāgha ("Fondamenti della retorica"), di raccolte di proverbî e sentenze, di commenti filologici a opere poetiche, ecc. ...
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Termine inglese composto da global ed english che designa l'inglese semplificato parlato dai non anglofoni, capace di soddisfare i bisogni comunicativi basilari. L'efficacia del g. risiederebbe in un lessico [...] ridotto a ca. 1.500 vocaboli, nella rinuncia alle forme idiomatiche, nell'adozione di una sintassi semplificata e di una fonetica meno ostica ...
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Uomo di stato e letterato turco (Costantinopoli 1823 - Rumeli Hisar, Costantinopoli, 1891). Fu diplomatico, ambasciatore a Parigi e vali (prefetto) di Brussa. Delle sue opere scientifiche, la più importante [...] è un lessico ragionato del turco (Lahge-i othmani). Tradusse, adattandole all'ambiente turco, molte commedie di Molière. ...
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Lessicografo greco, vissuto probabilmente nel 5º secolod. C., autore del più ampio dei lessici greci a noi giunti, utile per la conoscenza della lingua greca, specie dei dialetti. Fonte principale del [...] lessico, giuntoci in compendio, fu quello di Diogeniano, grammatico dell'età di Adriano. ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] parti del corpo, di per sé anti-liriche: l’omero e l’anche del diavolo, i piè e il nerbo del dannato; poi il lessico della cucina, con i cuoci e i lor vassalli, gli inservienti, che «fanno attuffare in mezzo la caldaia / la carne con li uncin», con ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] . A Venezia, sede di una colonia di mercanti tedeschi (il fondego dei tedeschi), già dalla metà del XII secolo sono prodotti lessici bilingui: il primo (veneto-bavarese) è redatto già intorno al 1423-1424 da un certo «maistro Zorzi de Numpergo» e ...
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Filologo classico (Stolp, Pomerania, 1723 - Leida 1798), prof. (dal 1761) di storia ed eloquenza a Leida. Contribuì molto allo studio filologico di Platone e dei grammatici e retori romani. Pubblicò il [...] lessico di vocaboli platonici di Timeo sofista (1754), l'opera retorica di Rutilio Lupo, con la Historia critica oratorum graecorum in appendice (1768), le storie di Velleio Patercolo, ecc. ...
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Erudito e prelato ortodosso aromuno (Voskopoje, Albania, 1728 circa - Venezia o Voskopoje dopo il 1786). Oltre ad alcuni scritti didattici in greco, la sua opera per noi più importante è un lessico trilingue, [...] neogreco, macedo-romeno, albanese (1770), documento di considerevole valore per la conoscenza del macedo-romeno e dell'albanese del sec. 18º ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] . Per di più, buona parte della ricerca sull’italianizzazione dei dialetti si è concentrata sui due livelli della fonologia e del lessico, che sono i più sensibili al contatto linguistico in generale, ma anche i meno decisivi dal punto di vista delle ...
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Orientalista (Erfurt 1624 - Francoforte sul Meno 1704). Studiò l'etiopico con un ecclesiastico abissino, Gregorio, incontrato a Roma e passato poi in Germania. Scrisse una storia d'Etiopia (1681), seguita [...] ed., accresciuta e riveduta dall'autore, Francoforte sul Meno 1699 per il lessico, 1702 per la grammatica), riguardanti la lingua ge῾èz, una grammatica amarica e un lessico amarico-latino (1691). Le sue opere hanno segnato un progresso fondamentale ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).