HITTITI (XVIII, p. 510)
Walter BELARDI
Hittito geroglifico. - Con questa espressione (anche ittito o eteo geroglifico) si intende designare la lingua usata nelle iscrizioni che sono redatte in scrittura [...] Orients, nell'Handbuch der Altertumswissenschaft di I. von Müller-W. Otto-H. Bengtson) offrono tutto l'essenziale. Sul lessico: J. Friedrich, Hethititisches Wörterbuch, Heidelberg 1952, pp. 334-336, e I. Ergänzungsheft, ivi 1957, pp. 41-42. Materiale ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] morfologica dei paradigmi.
La ➔ formazione delle parole è un insieme di processi che permette di arricchire il lessico in maniera economica ed efficiente utilizzando: (a) affissi specifici aggiunti alle basi lessicali secondo schemi ricorrenti; (b ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] più rilevante è la coesistenza di elementi tradizionali, talvolta anche iperletterari, e di tratti innovativi o colloquiali, rilevati sia nel lessico sia nella sintassi (per l’analisi di lingua e stile, cfr. Tomasin 2009).
Il gusto per la brevitas e ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] applicabilità di -ino appare anche nel fatto che può ricorrere con basi straniere, solo parzialmente acclimatate nel lessico dell’italiano, come puzzleino; con lessemi terminanti in vocali toniche (caffeino, teino, tribuina), o con radici lessicali ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] es., detrimento, ovazione, massaggio, cesura, perpetuo, perplesso, secernere, segregare, offrire), è un altro fattore di parziale irregolarità nel lessico. In tali parole gli affissi sono in genere identificabili da un punto di vista formale e spesso ...
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Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] nell’impaginazione del dizionario di Policarpo Petrocchi (1887-1891), mentre una marca d’uso separa queste ultime dal lessico vivo nell’innovativo Nòvo vocabolario della lingua italiana secondo l’uso di Firenze (1870-1897), meglio conosciuto come ...
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Linguista e filosofo del linguaggio italiano (Torre Annunziata, Napoli, 1932 - Roma 2017), si è occupato soprattutto di linguistica generale, con attenzione al rapporto tra lingua e società.
Laureatosi [...] dell'italiano contemporaneo. Ha proseguito l'attività di saggista negli anni Novanta con la pubblicazione di testi quali: Lessico di frequenza dell'italiano parlato (1993, in collab.), Capire le parole (1994), Idee per il governo: la scuola ...
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Linguista francese, nato a Lilla il 15 settembre 1899, morto a Parigi il 30 giugno 1974. Studiò prima a Lilla presso A. Ernout e poi a Parigi, allievo di A. Meillet e J. Vendryes. Professore all'università [...] da M. Ventris e J. Chadwick. L'ultima grande fase del lavoro di Ch. fu dedicata allo studio del vocabolario e del lessico greco, del quale si era già interessato in età giovanile con il saggio del 1932 sulla formazione dei nomi in greco antico ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] . 12-27), e dell'importante Liber de quinque essentiis (elenco, n. 41, pubblicato ibid., pp. 28-40). Per il rapporto tra il lessico filosofico usato da G. in questo trattato, quello da lui stesso usato nella traduzione del De scientiis di al-Fārābī e ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] pterodattilo. Peraltro, il nesso /vl/, estraneo al lessico italiano pur non violando le proprietà fondamentali della sua fonotassi ). Quanto alla posizione finale di parola, nel lessico tradizionale potevano comparirvi soltanto le sonoranti (/m n ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).