Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] Natalia (1974), Le piccole virtù, Torino, Einaudi (1a ed. 1962).
LIP (1993) = De Mauro, Tullio et al. (a cura di), Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS libri (http://badip.uni-graz.at/).
Maggiani, Maurizio (1995), Il coraggio del ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] tutte le locuzioni, ovvero le unità polirematiche (➔ polirematiche, parole), anche quelle preposizionali si collocano fra il lessico (regolarità e fissità dell’espressione) e la sintassi (variazione e libertà di costruzione). Anziché un confine netto ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] significato lessicale, risultano cioè desemantizzati (➔ grammaticalizzazione);
(e) la costruzione può applicarsi a qualunque verbo del lessico;
(f) gli elementi della costruzione possono essere separati solo da una classe ridotta di elementi (ad ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] sin dall’inizio dell’influsso dell’efficace oratoria di Benito Mussolini, in cui si raccoglievano elementi disparati (il lessico socialista, il dannunzianesimo, la tendenza a sentenziosità ed enfasi) in una sintesi conciliante parola e gestualità ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] Land) non arricchisce la flessione nominale dell’italiano del morfema plurale -er.
La storia dell’evoluzione del ➔ lessico italiano può essere letta come il risultato della progressiva sedimentazione e stratificazione di apporti dalle lingue con le ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] (sicura e agile), modtro (moderna e retrò); brilliosa (brillante e vantaggiosa), emotica (emozionante e pratica).
Nel ➔ lessico e nell’➔onomastica si possono osservare: il frequente ricorso alle lingue classiche per nobilitare certi prodotti (Aiax ...
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Soprattutto con l’avvento dei corpora (➔ corpora di italiano) e degli strumenti informatici per consultarli, è divenuto possibile studiare con metodi statistici l’andamento di occorrenza di parole e di [...] della parola medesima (Zipf 1949).
Dal punto di vista linguistico, l’andamento zipfiano mette in risalto la produttività del lessico delle lingue, che fa sì che anche corpora molto grandi non possano campionare l’intero universo delle parole che ...
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CALEPIO, Ambrogio, detto il Calepino
GG. Soldi Rondinini-T. De Mauro
Figlio naturale del conte Trussardo, primo feudatario della Val Calepio, nacque probabilmente intorno al 1435 e fu battezzato con [...] , citati come auctores accanto ai classici. Non ci troviamo dinanzi a un lessico, nel senso moderno del termine, ma piuttosto dinanzi a una mescolanza di lessico ed enciclopedia antiquaria (e non solo): questa appare perché il dizionario include ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] fatti fonetici (pronuncia dura della l), morfosintattici (semplificazione dei tempi passati, perdita dell’infinito) e per un lessico ricco di prestiti. A caratterizzare la lingua letteraria croata, codificata nello stesso periodo da L. Gaj, sono l ...
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Gruppo linguistico indoeuropeo che comprende la lingua degli antichi Umbri, la lingua osca delle genti di stirpe sannitica (Sanniti, Campani, Lucani, Bruzi), i dialetti di Sabini, Equi, Ernici, Volsci, [...] »); la desinenza secondaria in -ns della 3ª persona plurale (o. deicans = lat. dicant); la desinenza di passivo in -r ecc.; nel lessico, la presenza di voci che non trovano corrispondenze con il latino ma con il greco o con le lingue germaniche e ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).