Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] del corpo o delle sue parti forniscono l'alfabeto e il lessico delle emozioni, in quella zona di frontiera tra la consapevolezza le lettere di questo alfabeto o le parole di questo lessico? Secondo lo psicologo inglese M. Argyle, oltre agli aspetti ...
Leggi Tutto
Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] Siena e di Arezzo è a occidente l’italiano bimbo ed è a Firenze l’italiano bambino. Sulla divaricazione del lessico tra fiorentino e italiano offre ora un quadro, dalla parte del fiorentino, il Vocabolario del fiorentino contemporaneo, coordinato da ...
Leggi Tutto
Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] [...] non è derivabile in modo regolare come per ogni frase normalmente prodotta e comprensibile in base alla conoscenza del lessico e della grammatica della lingua» (Casadei 1994: 62).
Dati gli esempi seguenti:
(1) tagliare la corda [nel senso di ...
Leggi Tutto
BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio dei gesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] propugnate con maggiore decisione da coloro che si battevano per l'allargamento del canone, e per l'inclusione più larga nei lessici di voci di scrittori non toscani, o per una maggiore libertà e novità terminologica. Si pensi agli spogli che furono ...
Leggi Tutto
significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] una certa indipendenza da Saussure, dalla teoria dei campi semantici (in particolare J. Trier), che studia settori di lessico che si riferiscono a un aspetto delimitato della realtà, organizzati da termini che si delimitano e oppongono reciprocamente ...
Leggi Tutto
Scuola di linguisti fondata da K. Brugmann e H. Osthoff e chiamata n. (junggrammatische Richtung) a partire dal 1878, accettando la denominazione ironica creata da F. Zarncke con intento polemico. Il principio [...] e i problemi diacronici, cui si unisce un corrispondente disinteresse per la morfologia e più ancora per la sintassi e il lessico, per le forme letterarie, per gli aspetti sincronici e quindi per i problemi geografici, culturali, e di struttura o ...
Leggi Tutto
Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] Giorgio Raimondo Cardona, a cura di D. Poli, Roma, Herder, pp. 75-112.
Mancini, Marco (1992), L’esotismo nel lessico italiano, Viterbo, Università degli Studi della Tuscia, Istituto di studi romanzi.
Mancini, Marco (1993), Esotismi in E. Salgari, in ...
Leggi Tutto
I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] l’area centro-meridionale (fra(t)e «fratello», nevu «nipote», dal nominativo latino; mela contro pomo, ecc.), bensì dal lessico specifico (ad es. banca(r)â «falegname», lala «zia», spêgéti «occhiali», ecc.), spesso assunto in prestito da vari idiomi ...
Leggi Tutto
Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] ! Bono argurio, / ché di cievol in terra vien Marcurio».
Questo atteggiamento di sostanziale apertura si manifesta anche nel lessico, dove componenti dotte e popolari o realistiche si incontrano in omaggio a un gusto umanistico per la parola rara ...
Leggi Tutto
Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] opera lessicografica, che non è direttamente proporzionale alla qualità dell’opera stessa (né alla sua capacità di rappresentare il lessico di una lingua): il multivolume Grande dizionario della lingua italiana (1961-2002) diretto da S. Battaglia e G ...
Leggi Tutto
lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).