Semiologo italiano (Rimini 1939 - ivi 2020). Dopo essersi laureato presso l’università di Firenze, ha studiato a Parigi all’École Pratiquedes Hautes Études dove ha avuto contatti con studiosi del calibro [...] . Tra le pubblicazioni si ricordano: La svolta semiotica (1998), Elogio di Babele (2000), Segni del tempo. Un lessico politicamente scorretto (2003), Fellinerie. Incursioni semiotiche nell'immaginario di Federico Fellini (2011), L’efficacia semiotica ...
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tigrino Lingua semitica (anche tigrai o digrigna) parlata dai Tigrini nell’Eritrea centrale e nella regione etiopica del Tigrai fino al Lago Ascianghi; in una parte di quest’area si parlava anticamente [...] del t. sono la spirantizzazione intervocalica di k e di k’ e lo sviluppo di -i finale dopo gruppi biconsonatici. Nel lessico, oltre alle vecchie influenze (soprattutto del cuscitico), vi è stata una forte immissione di parole amariche e arabe. ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] ce-l-ho un probl(i)ema «ho un problema»; poi l-abiamo stati sistemati lì «siamo stati sistemati»). L’organizzazione del lessico in classi di parole sembra riflettere quella dell’italiano fin dalla varietà basica, ma non sono rari casi di scambio di ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] (t)u «pozzo») e la caduta di f- in posizione iniziale (i[ʣ]u «figlio», o[ɖː]e «mantice»).
Il lessico fa emergere anche distinzioni culturali: a diverse modalità classificatorie, in relazione alla ‘forma di vita’ dei volatili, rimanda la distribuzione ...
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Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano [...] , svago da svagare ecc.). Anche nelle lingue moderne, la d. è una delle maggiori risorse per l’arricchimento continuo del lessico, ed è operante per la formazione di sostantivi da verbi (spargimento da spargere), di verbi da sostantivi o aggettivi ...
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Semerano, Giovanni. – Filologo, linguista e bibliotecario italiano (Ostuni 1911 - Firenze 2005). Allievo del filologo E. Bignone, dopo la laurea in Lettere conseguita all'Università di Firenze nel 1934 [...] e linguistica tra le più antiche civiltà mesopotamiche e semitiche e il bacino del Mediterraneo, identificando stringenti affinità tra il lessico delle prime (segnatamente, l'accadico e il sumerico) e le antiche lingue europee, e mettendo in tal modo ...
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Famiglia ebraica di origine spagnola, cui appartengono diversi filosofi ed esegeti. Yōsēf Ben Yiṣḥāq, vissuto a Narbona (m. ivi 1170 circa), scrisse una grammatica ebraica (Sēfer ha-zikkārōn "Libro del [...] doti di esposizione e di divulgazione. Il suo manuale di lingua ebraica, Miklōl ("Opera completa"), diviso in grammatica e lessico (quest'ultimo noto come Sēfer ha-shorashīm "Libro delle radici"), divenne testo classico in materia; gli sono dovuti ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] saxum > sasso, come ălexănder > Alessandro o come il tecnicismo lexikón > lessico sono adattate all’italiano con -ss- (Alessandro, lessico) proprio per assimilazione, come anche i cultismi recenti del tipo tassonomia (da táxis «ordinamento ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] & Paccagnella 1977). Una proporzione simile è mantenuta anche nella lista di frequenza dei fonemi della lingua italiana nel lessico basico, con la differenza seguente: la nasale alveolare appare meno frequente di /t/ e di /r/ (Chiari 2002: 257 ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] per questa sfiga), le apocopi come vien/viè qua per vieni qua.
Caratteristici del registro informale sono inoltre il lessico ristretto e generico (fare, cosa), le abbreviazioni (bici, cine), gli ordini marcati di costituenti (io, a quel tizio, la ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).