Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] Simone 200819), parola sintagmatica (Masini 2007), unità lessicale superiore (Dardano 1978).
La quota di polirematiche nell’italiano contemporaneo (➔ lessico) è di notevole entità: secondo De Mauro nel GRADIT (1999-2007: XV), su circa 360.000 lemmi e ...
Leggi Tutto
Popolazione delle vallate settentrionali degli Urali e delle foreste dell’Ob´, sulla sponda sinistra di questo fiume a valle di Tobol´sk, noti anche come Mansi. Insieme ai vicini e affini Ostiachi, costituiscono [...] parlate, raccolte in 4 gruppi dialettali, e conserva l’originaria armonia vocalica; come le altre lingue ugriche, presenta due diversi tipi di coniugazione, uno soggettivo e uno oggettivo; nel lessico numerose le parole di origine turco-tatara. ...
Leggi Tutto
Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] più apertamente accessibili le decisioni adottate nei documenti (è il caso dei placiti), la difficoltà di rendere in latino un lessico strettamente legato alla cultura materiale di un dato luogo, e quindi a un idioma specifico (come nel caso della ...
Leggi Tutto
Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] la sua struttura logico-grammaticale (costruzione di frasi e parole), che deve restare inalterabile, e il «genio retorico», cioè lessico e stile, che può trasformarsi e ampliarsi in relazione all’evoluzione dei tempi e al progresso (Parte III, XIX ...
Leggi Tutto
L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] in cui, nel rapporto tra tendenze unitarie e variazioni diatopiche, le prime sono in netto vantaggio in tutte le aree del lessico, ma che per i settori dei linguaggi tecnici e delle condizioni generali di vita si è costruita attingendo anche alle ...
Leggi Tutto
FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] , Roma 1983, pp. 153-155: s. v.Corradini, Francesco; Parrocchia di S. Ulderico, Campo di Alano, III centenario della nascita del sommo lessicista E. F., Feltre 1988; B. Nardo, in Diz. biogr. degli Italiani, XXXIX, Roma 1991, pp. 380-383: s. v.De Vit ...
Leggi Tutto
In linguistica, modo di arricchimento delle capacità espressive della lingua mediante la creazione di elementi lessicali che vogliono suggerire acusticamente, con l’imitazione fonetica, l’oggetto o l’azione [...] talvolta un completo adattamento grammaticale, con l’aggiunta di desinenze e suffissi che le rendono elementi stabili del lessico della lingua (così bisbigliare, chioccolare, tintinnio ecc.).
Si parla di o. anche nella musica, con riferimento ai ...
Leggi Tutto
LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] novità rispetto a L1 che normalmente usa l'unica forma vado, sostituibile solo in certi contesti con sto andando. Similmente nel lessico: nel caso di L1 = russo e L2 = italiano, il parlante russo dovrà imparare la distinzione tra braccio e mano, a ...
Leggi Tutto
Teologo e filologo musulmano, nato nel Khuwārizm il 467 eg.-1075 d. C., e morto nella stessa regione nel 538-1144.
Nel campo teologico e tradizionistico, la sua opera maggiore è il commento al Corano (al-Kashshāf [...] grammaticale, e filologico, sono da ricordare il trattato al-Mufaṣṣal (ed. J. B. Broch, Cristiania 1859, 1879), il lessico Asās al-balāghah (ed. Cairo 1927, voll. 2), raccolte di proverbî e sentenze, commenti filologici a opere poetiche, ecc ...
Leggi Tutto
I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] come la grammatica. Va però ridimensionata l’idea moderna che si trattasse di descrizioni rozze e insufficienti del lessico (una sorta di vocabolari malriusciti), che non risponde agli obiettivi comunicativi e funzionali dei glossari. Essi servivano ...
Leggi Tutto
lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).