Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] (t)u «pozzo») e la caduta di f- in posizione iniziale (i[ʣ]u «figlio», o[ɖː]e «mantice»).
Il lessico fa emergere anche distinzioni culturali: a diverse modalità classificatorie, in relazione alla ‘forma di vita’ dei volatili, rimanda la distribuzione ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] ma in Fassa rispettivamente tisleres e maestres) e in quelli che escono in consonante + l (uedl ← uedli «occhi»).
Il lessico del ladino mostra la conservazione di tipi comuni diffusi nelle varietà romanze così come molte forme lessicali a diffusione ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] slavomolisano si caratterizza per modificazioni dovute in parte al contatto con le varietà romanze (dialetti molisani e italiano). Il lessico è il livello con maggior numero di interferenze ed è ricco di prestiti, per lo più del tutto integrati.
La ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] l’opera di Gian Pietro Bergantini (1745), che integrava la Crusca nel settore delle arti e delle scienze e del lessico comune con fonti nuove e moderne, documentando con larghezza il rinnovamento lessicale settecentesco, nei suoi caratteri dotti ed ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] , Roma, Corfù (panorama generale e bibliografia in Aprile 2006).
L’aspetto più vistoso delle parlate giudeo-italiane è il lessico; in particolare, ciò che ha colpito di più gli osservatori è la presenza di una serie di ebraismi veicolati attraverso ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] Siena e di Arezzo è a occidente l’italiano bimbo ed è a Firenze l’italiano bambino. Sulla divaricazione del lessico tra fiorentino e italiano offre ora un quadro, dalla parte del fiorentino, il Vocabolario del fiorentino contemporaneo, coordinato da ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] l’area centro-meridionale (fra(t)e «fratello», nevu «nipote», dal nominativo latino; mela contro pomo, ecc.), bensì dal lessico specifico (ad es. banca(r)â «falegname», lala «zia», spêgéti «occhiali», ecc.), spesso assunto in prestito da vari idiomi ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] quadro con dietro una etichetta), e di cosa interrogativo nel senso di «perché» (cosa ridi?).
Anche a livello di lessico e semantica si registrano per lo più forme comuni a più varietà settentrionali di italiano, come l’uso assolutamente prevalente ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] regionale, in opere scritte in italiano in cui sono ripresi moduli tipici del parlato. Un’indagine sul lessico regionale negli scrittori contemporanei (Dettori 2008) fornisce, per es., una significativa tipologia dei regionalismi utilizzati dallo ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] . de Vega, Tirso de Molina e J. Ruiz de Alarcón, nella lirica come nel teatro, finiscono per far proprio il lessico e i modi instaurati da Góngora.
Tutta esteriore è anche l’antinomia tra culteranismo (o gongorismo) e concettismo, poiché quest’ultimo ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).