Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] vocali censite è rappresentato, nell’ordine, dalle atone /a i e o/. In parte diverso è l’ordine di frequenza di Batinti (1993) sul lessico basico: /a e o i u ɛ ɔ/. Sulla base del corpus romano del LIP, Chiari (2002) elabora il seguente ordine: /a e o ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] che Giuseppe nessuno lo ha invitato; a me non mi convince e anche a me non convince).
Per quanto riguarda il lessico, si è già accennato ai regionalismi e ai geosinonimi, alcuni dei quali sembrano resistere al processo di standardizzazione: si pensi ...
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Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] , ritirare (una affermazione), rivolgersi a, spiegare, sottolineare.
L’esecuzione di atti illocutivi che hanno un nome nel lessico ordinario è resa riconoscibile (e con ciò possibile, visto che l’atto illocutivo riesce solo se viene riconosciuto ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] prodotta con livello intonativo basso a Palermo e alto a Catania:
(1) la strà-da giù-sta qué-sta è?
Anche il lessico consente di osservare, accanto a una serie di termini che hanno diffusione pan-regionale e sono senza antagonisti (per es., tovaglia ...
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Linguista e letterato (Sarzana 1895 - Viareggio 1971), prof. di glottologia classica e romanza nell'univ. di Genova (dal 1926), poi (dal 1939) di storia della lingua italiana a Roma; accademico d'Italia [...] e del 1965, e confluita poi nel volume post. Italiano antico e moderno, 1975). Ha anche indagato la formazione del lessico italiano e alcuni aspetti particolari della lingua, fra i quali la terminologia religiosa e la lingua commerciale, e infine il ...
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WAGNER, Max Leopold
Carlo Tagliavini
Linguista tedesco, nato a Monaco di Baviera il 17 settembre 1880; studiò nelle università di Monaco, Würzburg, Parigi e Firenze. Professore di filologia romanza [...] Lautlehre des Sardischen, Halle 1941; Studien über den sardischen Wortschatz, Ginevra 1930, e tutta una serie di studî sul lessico sardo e i suoi varî elementi: preromanzi, spagnoli e catalani. Un altro campo nel quale il W. è divenuto maestro ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] cultura cavalleresca francese che in questo periodo rappresentava un modello in tutta l'Europa. Nel corso del sec. XIII nel lessico tedesco entrarono circa settecento parole dal francese e alla fine del XIV i prestiti erano in totale duemila.
Con il ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] è indispensabile Vitale 2007: 2° vol.).
Sotto accusa furono invece i domini dell’elocutio e della dispositio, ovvero il lessico e i fatti di stile. La Crusca infatti, che nel fiorentino trecentesco naturale e schietto, autarchico, aveva fondato il ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] botteghe artigiane o artistiche della Firenze contemporanea, e al mondo dei cantieri (lo confermano i parallelismi rintracciati con il lessico presente negli archivi dell’Opera di Santa Maria del Fiore, come, per es., cherica per la «parte superiore ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] mutuati dall’altra. Non tutti i settori di una lingua sono poi interessati in ugual misura dai fenomeni di prestito: il lessico, che è un sistema aperto e con una più debole coesione interna, ne è maggiormente coinvolto; ed è attraverso la presenza ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).