Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] , rito, vizio). Il linguaggio giuridico, tra i linguaggi settoriali, è quello nel quale appare più marcato l’uso del lessico comune con valore tecnico, anche se spesso senza che tale valore tecnico sia stato esplicitamente definito, in quanto viene ...
Leggi Tutto
Filologo (Collesalvetti 1815 - Firenze 1879); dal 1859, bibliotecario della Marucelliana. Editore di testi antichi, autore di studî di lingua e di libri educativi, polemista in difesa della tradizione [...] della lingua italiana, 1855; Vocabolario dell'uso toscano, 1863; Vocabolario della pronunzia toscana, 1863; Vocabolario italiano, in collab. con G. Rigutini, 1875; Lessico dell'infima e corrotta italianità, in collab. con C. Arlia, 1877; ecc.). ...
Leggi Tutto
Filologo (Spalato 1834 - Firenze 1905). Dopo aver frequentato gli studî di medicina a Vienna, passò a quelli filologici e insegnò per quasi 50 anni nell'università di Vienna, dapprima letteratura italiana, [...] ragioni dei suoi connazionali italiani. Esercitò la sua attività di ricerca nei campi della fonetica, morfologia, sintassi, lessico degli idiomi romanzi, indagò la genesi di molte leggende, illustrò testi e tradizioni medievali. Fu uno dei migliori ...
Leggi Tutto
Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] latino, per es. sembrara, che si trova in Giacomo da Lentini e poi nei fiorentini Carnino Ghiberti e Torrigiano. Per il lessico, si può citare abento «pace, tranquillità dopo una pena», frequente fra i siciliani e poi anche fra i toscani, per es ...
Leggi Tutto
Sofista e grammatico greco (sec. 2º d. C.); nato a Naucrati in Egitto, fu scolaro in Atene del retore Adriano, a cui succedette nel 178 d. C. nella cattedra di eloquenza, suscitando molte invidie. Fra [...] l'atticista Frinico e Luciano. Dei suoi molti scritti l'opera maggiore è l'Onomasticon, in 10 libri, una specie di lessico ed elenco di sinonimi, giunto a noi in un ampio estratto, ordinato per argomenti. P. utilizza largamente gli scritti dei suoi ...
Leggi Tutto
Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] forme spesso coesistono con altre che presentano invece la consonante semplice. Trattandosi frequentemente di parole del lessico popolare, la presenza della geminata è generalmente collegata ad una particolare funzione espressiva attribuita a questi ...
Leggi Tutto
ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...] a Firenze il 18 febbraio 1915.
Bibl.: C. Arlia, Storia d'un libro, Treviso 1904 (l'A. narra le vicende del Lessico e fornisce in materia ampi riferimenti bibl.); G. Romanelli, Studi di lingua, Castellammare di Stabia 1904, pp. 1-15; necrologio in ...
Leggi Tutto
Lessicografia
Luca Serianni
La grande vitalità delle iniziative in campo lessicografico, manifestatasi già negli ultimi decenni del 20° sec., è confermata dalla pubblicazione di numerosi dizionari dell'uso, [...] dizionario - l'unico a offrire un calcolo puntuale - distingue 2049 vocaboli di altissima frequenza (il vero e proprio "lessico fondamentale" che costituisce da solo "circa il 90% delle occorrenze lessicali nell'insieme di tutti i testi scritti o ...
Leggi Tutto
JUD, Jakob
Linguista svizzero, nato a Wängi in Turgovia il 12 gennaio 1882. Si laureò a Zurigo (tesi di laurea Recherches sur la genèse et la diffusion des accusatifs en -ain et en -on, Halle 1907) e [...] insegna come libero docente (1907-1915) e come professore di filologia romanza.
I suoi numerosi studî vertono soprattutto sul lessico delle lingue neolatine e si distinguono per l'acutezza delle osservazioni particolari e per la grande ricchezza del ...
Leggi Tutto
Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] cimice" piuttosto che a una parola di controllo non correlata si parla di attivazione semantica o priming. Se l'accesso al lessico è un processo modulare, e non influenzato da un livello superiore del contesto, allora ci dovrebbe essere un periodo di ...
Leggi Tutto
lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).