Linguista boemo (Ubislavice, Boemia, 1858 - Praga 1907); prof. all'univ. di Praga, dedicò la maggior parte dei suoi studî alla lingua ceca trattandone la grammatica storica (Historická mluvnice jazyka [...] českého "La grammatica storica della lingua ceca", I, 1894) e il lessico antico (Slovník staročeský "Dizionario dell'antico ceco", incompleto, 1901-09). Insieme con T. G. Masaryk sostenne la non autenticità dei cosiddetti manoscritti di Dvůr Kralové ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] sono quelli in cui meglio si coglie un altro aspetto importante, ossia l’elevato grado di tecnicismo, specie nel lessico più recente.
Tuttavia, l’estrema specializzazione tecnico-scientifica non ha eliminato quello che per secoli è stato un tratto ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] culturali e sociali con la mediazione del comico e del ludico, con il riversamento nel latino di un lessico dialettale e di contenuti realistici connotati in maniera fortemente espressiva. Nel procedimento di riscrittura parodica i classici latini ...
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Lingua in cui gli elementi lessicali sono portatori soltanto di significato e le determinazioni morfologiche sono indipendenti. Una lingua i. non ha declinazioni o flessioni, non si esprime tramite modificazioni [...] delle parole; è costituita da due ingredienti: da una parte il lessico, che consta di parole significanti, invariabili e autonome; dall’altra i mezzi morfologici, quali la varietà di collocazione nella frase, d’intonazione, o un repertorio di parole ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] interno secondo il consueto criterio alfabetico. Sono essenzialmente repertori pratici per versificatori e possono partire dal lessico di una lingua o dalla concordanza di uno o più poeti.
Nei dizionari inversi, di uso più ristretto, le voci sono ...
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Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] che si verifica nel campo della tradizione lessicale marxista: a questo proposito avviene un massiccio recupero di tale lessico, sia per quel che riguarda le parole marxiste allora più diffuse nel discorso politico della sinistra (borghesia, capitale ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] massima di Tommaseo: «Solo il passato è bello, perché non duole più» («La Repubblica» 29 marzo 2007)
Anche qui un lessico prezioso o addirittura di conio originale (nitente per «risplendente», illeb[b]rosire per «rendere come la pelle di un lebbroso ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] lirica, in Trifone 2009, pp. 131-158.
Bonomi. Ilaria, De Stefanis Ciccone, Stefania & Masini, Andrea (1990), Il lessico della stampa periodica milanese nella prima metà dell’Ottocento, Firenze, La Nuova Italia.
Bricchi, Mariarosa (2000), La roca ...
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Grammatico greco (sec. 5º d. C.), di Alessandria di Egitto (o di Mileto). Avversò l'atticismo del lessicografo Frinico. L'opera maggiore fu l'Ortografia, in cui polemizzava con l'opera omonima di Erodiano. [...] Scrisse sui nomi dei popoli (con spiegazioni etimologiche) e un lessico "delle parole dai varî significati", da cui deriverebbero tre estratti a noi giunti. ...
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Canonista e lessicografo (n. Pisa forse intorno al 1130 - m. Ferrara 1210). Scolaro a Bologna già prima del 1156, vi fu professore di diritto canonico dal 1178 al più tardi fino al 1190, quando fu nominato [...] di Papia in un'analoga compilazione: le famose Derivationes, di grande autorità e diffusione per più secoli, che furono il lessico di Dante. Come canonista, U. lasciò una Summa al Decretum di Graziano (compiuta verso il 1188-90), con la lacuna ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).